Il successo di un nostro articolo su come mettere la moto a riposo ha fatto riflettere Kiddo sul perché rinunciare alla moto d’inverno.
“L’inverno divide il motociclista dai possessori di moto”, (o qualcosa del genere) oppure “il vero motociclista va anche d’inverno”, qualcuno dice “solo”, vabbeh il resto dell’anno ti legano al letto?!
Frasi fatte e minchiate a parte (è ovvio che se hai un 1098 e stai a Moena, forse d’inverno vai in motoslitta, al limite), credo che ci sia in questi motti che spesso si trovano sulle patacche attaccate ai gilets di pelle una parte di realtà.
Mi ha fatto impressione di recente, infatti, il nutrito interesse che ha avuto il bell’articolo del collega Amedeo Roma in merito ai consigli su come sistemare al meglio la moto per l’inverno (http://www.moto-ontheroad.it/moto/news-moto/moto-inverno-5-consigli-prepararla-al-letargo/ ), ovvero “prepararla al letargo”.
Ora, a parte il fatto che pubblicare un pezzo del genere su Moto-Ontheroad è un po’ come se su Youporn consigliassero di non farsi le pippe, e che c’erano scritte delle cose che assolutamente ignoravo, l’articolo ha suscitato un enorme interesse! Amedeo, motociclista 4 stagioni, ha voluto dare spazio sul magazine anche ai molti fra i nostri lettori che lasciano la moto ferma per lunghi periodi durante la brutta stagione. E le tante visualizzazioni gli hanno dato ragione!
Ora mi chiedo: perché?
Non mi riferisco ovviamente ha chi possiede una supersportiva e abita in luoghi freddi, o in montagna come detto, ma mi sembra che ci siano in effetti tanti motociclisti stagionali. Ma non era il nostro “o Paese do sole, o paese do mare”?!
A parte l’inverno che stiamo vivendo che regala temperature anche straordinariamente miti (con gravi danni per la siccità, purtroppo), ma anche in questo periodo ci sono di norma tante bellissime giornate, se non soleggiate assolutamente che consentono di farsi una bella girata nelle ore di luce, oppure tanti posti vicino al mare dove le temperature rimangono miti, o più che tollerabili con un minimo di abbigliamento tecnico, se non vogliamo andare su quello termico specifico.
Basterà fare un poco più di attenzione se si trova l’asfalto bagnato, o sporco e dare una sciacquata alla moto se temiamo di aver trovato del sale, ma niente che non possa impedire al motociclista che usa la moto per svago o per lavoro di godersi una breve girata.
Perché privarsi del piacere della motocicletta, dopo che abbiamo speso tanto prezioso denaro per metterla in garage, per lasciarcela a svalutare?
Chi scrive, in passato ha avuto la fortuna di possedere anche due o tre moto (si, vabbeh, erano catenacci perlopiù), ma non ho mai sospeso un’assicurazione, mai staccata una batteria, mai pensato “ci rivedremo a primavera”. Certo che se state girando a Pomposa e il tratto sotto la tribuna piccola rimane tutto il giorno in ombra e quindi ghiacciato qualche domanda sarà naturale porsela, e chiedersi se partire la mattina a -6 sia una cosa salubre, però non è detto che si debba essere così estremisti.
Ci sono tantissimi bei raduni invernali, se guardate a giro, e su Moto-Ontheroad ne racconteremo alcuni. Se siete fra quelli che lasciano la moto ferma, leggetevi con attenzione l’articolo di Amedeo, se siete motociclisti, venite con noi!