Appena rientrato da un viaggio in Austria, ho avuto modo di notare la grande differenza tra i motociclisti di quel paese e i nostri. Devo dire che i nostri motociclisti sono moooolto più fighi.
Laggiù, o meglio lassù, con lo stesso caldo che è esploso improvvisamente anche da noi, girano completamente abbigliati, senza alcuna parte esposta.
Da noi – che ribadisco, siamo più fighi – ho notato che si gira in versione “vado in spiaggia”: quasi tutti in pantaloncini e sicuramente tutti in maglietta.
Oggi, andando verso Milano, ero l’unico scemo completamente coperto, mentre gli altri – ma proprio tutti – erano vestiti in maniera balneare, sia guidassero scooter sia moto anche di grossa cilindrata.
Ora non voglio fare le solite menate da vecchio quale sono, ma un paio di amici che lavorano in pronto soccorso mi hanno confermato che d’estate, tutti i benedetti giorni, gli arrivano motociclisti combinati come bistecche al sangue.
Il più, vittima di banali cadute, sono scorticati come San Bartolomeo (per chi non ne conoscesse la storia può andare a vederne l’impressionante statua nel Duomo di Milano vicino all’uscita verso Palazzo Reale). Arrivano in pantaloncini e maglietta, braccia, gambe, mani devastate e piene di brecciolino nella carne. Insomma, i miei amici hanno un bel da fare che – mi dicono- verrebbe voglia di prenderli a calci nel di dietro.
Sono quasi sicuro che in tangenziale, come a volte accadeva negli anni ’70 sulle autostrade lungo le nostre coste, prima o poi troverò qualcuno con una passeggera in bikini.
Che figata ragazzi!