Non ce ne vogliano gli affezionati al prestigioso marchio americano, ma le foto apparse del prototipo del nuovo modello Harley Davidson Pan America, fanno più pensare ad un elettrodomestico da cucina che a una moto.
Non ci vuole molto a realizzare una moto piacevole nel designer, decisamente più complessa la situazione nel produrre una moto che funzioni bene. All’ora viene da chiedersi come gli sia venuto in mente di disegnare una moto nel settore adventure/crossover – la Harley Davidson Pan America – che somiglia nella porzione anteriore al mio forno a microonde? Nessuno vuole negare la possibilità alla casa americana di esplorare nuovi segmenti di mercato, certo il marchio è strettamente legato al mondo delle custom, ma ampliare la gamma è un obiettivo che tutti i grandi produttori di motoveicoli stanno percorrendo.
Poi il mondo delle maxi-enduro non specializzate, comode più per i grandi viaggi che per mettere le ruote su strade sterrate, oggi raccoglie numeri di vendita veramente interessanti. Una moto si sceglie per diversi fattori, funzionalità, prestazioni e bellezza. Scusate ma a Roma probabilmente esclamerebbero “non se po’ guardà”. È chiaro che stiamo ancora in una fase di realizzazione di prototipo, ma la partenza è decisamente discutibile.
Qualche anno fa, credo nel 2010, venni invitato ad evento organizzata direttamente nello stabilimento MV, in veste di possessore già di moto del marchio varesino. Alla cena organizzata nel capannone di stoccaggio delle moto, eravamo presenti in un centinaio di clienti, oltre al compianto Claudio Castiglioni.
Alla fine del pasto, con grande stupore, ci venne proposto di ammirare e dare un nostro giudizio sul prototipo, ormai quasi totalmente definito, del nuovo modello F3, moto su cui vi erano grandi aspettative di vendita. A gruppi di 10, scortati da accompagnatori, dopo aver depositato i telefonini, fummo accompagnati in una camera dove c’era la nuova supersportiva di media cilindrata. Venimmo intervistati, e ovviamente i giudizi erano rivolti quasi esclusivamente alla parte estetica. Bellissima, onestamente non avrei cambiato nulla di quella moto.
Perché la Casa americana non organizza anche lei una cosa analoga, una bella cena, e poi in anteprima si fa vedere alla propria clientela la nuova Harley Davidson Pan America. Ovviamente, sui tavoli imbanditi di ogni prelibatezza, l’unica bevanda concessa è l’acqua…per la birra si organizza dopo aver valutato la nuova moto.