Una nuova normativa introdurrà la frenata integrale obbligatoria per i 125, un vantaggio o un sistema pericoloso in certe situazioni?
In merito alla frenata integrale obbligatoria per i 125 , penso che a volte il coccodrillo sia quello che ti salva la vita, purché si abbia la possibilità di lasciarlo fare.
Il coccodrillo è la parte del cervello che abbiamo in comune con questo animale , quella più antica, quella che ti fa agire d’istinto e sopravvivere.
Il coccodrillo, se sei sul bagnato o sulla strada bianca e leggermente piegato, ti dice: “ecco, se adesso tocchi il freno davanti sei in terra”. E te ti guardi bene anche solo dal pensare di sfiorarlo.
Ecco perché, con certe trovate volte a migliorare la sicurezza alla guida, non basta neanche il coccodrillo, come nel caso della famigerata “
frenata integrale“.
Si tratta di un sistema meccanico che è stato installato, nel corso degli anni, su modelli e marchi di moto differenti come su molte Moto Guzzi (il sistema della Casa di Mandello si comportava egregiamente su asfalto) e su qualche annata della Honda Transalp, probabilmente su altri che non saprei dire, e che mette in comunicazione il circuito idraulico dei comandi dei freni anteriore e posteriore.
In pratica, frenando col freno anteriore, una parte della frenata viene ripartita al posteriore -cosa che in verità ogni buon motociclista sa già fare da solo- ma capite che le dolenti note arrivano per il freno posteriore, che aziona per una percentuale diciamo del 30% anche l’anteriore.
L’intenzione è sempre stata quella di adottare in questo modo una sorta di ABS meccanico per cercare di evitare di bloccare una o l’altra ruota nelle frenate decise, ma il risultato devastante è che se ci trova a zappare col freno posteriore in leggera precarietà di aderenza o leggermente in piega, e anche non volendo, l’anteriore frena e si rischia seriamente la caduta.
In fuoristrada soprattutto nel corso degli anni si è assistito a delle scene pietose in cui inconsapevoli transalpisti si trovavano a sguazzare nelle pozze senza apparente motivo.
Il fatto che recentemente stia entrando in vigore una norma europea che rende obbligatoria sui motoveicoli 125 questa tipologia di frenata, probabilmente per contenere i costi rispetto a un impianto ABS, ci ha fatto gelare il sangue.
Ma come?! Proprio su moto che vanno in mano ai ragazzi (fra i quali, a breve, il mio) e che dovrebbero imparare a ripartire autonomamente la frenata andate a mettere un congegno quantomeno discutibile come quello??!
Non sarebbe meglio, invece che stare a studiare continuamente nuove norme per giustificare posti di lavoro inutili, investire su cultura della guida, magari offrendo ai ragazzi dei corsi di guida dove di impara, fra le altre cose, come si ripartisce la frenata?
La Frenata integrale obbligatoria per i 125 è una cosa a volte pericolosa, e per quanto mi riguarda, insieme a mio figlio, abbiamo cominciato a cercare un buon usato, privo di questa meraviglia tecnologica finalizzata alla sicurezza.