Tutte le altre strade. Attenti a quei tre!

Presentato al Motor Bike Expo di Verona, è disponibile la terzesima opera del nostro amico di penna e compagno di scorribande Carlo Kiddo Nannini. Illustrato dalla matita magica di Luca Ruggeri e con l’imperdibile la trascurabile prefazione del sottoscritto, è un romanzo che non può mancare in ogni libreria motociclistica che si rispetti.

Tutte le Altre Strade inizia da una strada chiusa da un cancello, cancello vero, non un bicilindrico made in USA messo di traverso. Un contrattempo che si trasforma in spunto di riflessione. Una circostanza sfortunata che rappresenta un’occasione di crescita. E allora succede che anche nel meraviglioso mondo della Motocicletta, in cui la velocità è l’essenza stessa del suo fascino, bisogna saper rallentare, fino a fermarsi se necessario. Per scattare una foto a un luogo magico, per annusare l’aria intrisa di timo, per ascoltare le storie delle persone che si raccontano, per gustare una carbonara con gli amici senza sbirciare l’orologio, per guardare negli occhi di una commensale particolarmente attraente, per recuperare la voglia di conoscere quello che ci sta attorno e che troppo spesso quasi non vediamo.

Tutte le Altre Strade, edizioni Jolly Roger, collana Hungry Wheels

 

Perché ogni motociclista si erge, in un certo senso, come un moderno cavaliere errante, privo di paura, sebbene non manchino le macchie – in particolare quelle di mosconi spiaccicati sulla giacca – a testimoniare le sue avventure. Affronta le avversità e si avventura nell’ignoto, sfidando i pericoli della strada, anche quando l’asfalto cede il passo a sentieri incerti. La sua missione, spesso, è quella di tracciare percorsi inediti, di esplorare il mondo con la curiosità di un viaggiatore del Medioevo.

Le presentazioni, quelle belle

 

Protetto dall’abbigliamento tecnico dalla sua armatura e immerso nel suo intimo universo racchiuso nel casco, il motociclista percorre strade sempre nuove. Tuttavia, è paradossale come, in questo incessante movimento, possa sfuggire l’essenza stessa di ciò che lo circonda, vivendo solo in parte le esperienze che si presentano al suo sguardo. Come diceva Robert M. Pirsig, la motocicletta, strumento di libertà e di immersione, ha la straordinaria capacità di connettere il pilota all’ambiente circostante in modo profondo e immediato.

Ci proviamo a essere seri, ma…

 

Un piccolo incidente, un imprevisto, può trasformarsi in un incontro rivelatore, in una scoperta autentica di ciò che fino a quel momento era stato solo un veloce passaggio ai lati della visiera. Rallentare, fermarsi, concedersi il tempo di osservare e di ascoltare: ecco la chiave per svelare le sorprese che il mondo ha da offrire. In questo modo, si aprono nuove opportunità a chi sa riconoscere le strade alternative, quelle che portano a nuove e inaspettate amicizie, a passioni rinnovate, a una vita che si arricchisce di significato.

Scusate, mi sono lasciato prendere dalla lettura: una strada chiusa. Che apre tutte le altre strade.

Disponibile in libreria e su tutte le piattaforme online. Per esempio qui.

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