“E’ la cosa più bella che hai fatto in vita tua” ho detto di slancio uscendo dalla chiesetta sconsacrata, a Castiglion Fiorentino, sede della piccola mostra dedicata a Fabrizio Meoni. Tutti si sono girati ridendo e immediatamente mi sono reso conto che stavo facendo anche una piccola gaffe. “Dopo chiaramente le tue belle bimbe” ho aggiunto in calcio d’angolo, suscitando anche il sorriso delle interessate e della moglie di Andrea.
Non che Andrea Leggieri di cose belle nella sua vita – oltre le cose sopra citate – non ne abbia fatte. E chi meglio di me può dirlo visto che sono 20 anni che lo accompagno nelle sue spesso strampalate idee, ma questa mostra è stata un’iniziativa che mi ha veramente commosso e stupito.
Questo all’epilogo dei tre giorni dell’Eroica in Moto, manifestazione cui ho partecipato con il gran desiderio si risalire in moto dopo otto mesi di stop motociclistico, dovuti a un infortunio.
Un’occasione per fare strada, dare una mano ad Andrea e vedere per bene il percorso che interesserà la prossima “Scrambling Heroes” un’altra sbiellata iniziativa che io e Andrea stiamo promuovendo.
Certamente avrei preferito trovare un meteo più favorevole, ma nonostante la pioggia, me la sono goduta davvero. Belle strade, bella gente e un’atmosfera di sano motociclismo, una cosa d’altri tempi, con diversi che hanno dormito in tenda dopo una giornata di acqua e fango.
“La mostra dedicata a Fabrizio Meoni”
Tra tutti i bellissimi scatti mi ha colpito questo, dove il volto di Meoni è una maschera che racchiude la sofferenza, ma anche la forza di quest’uomo, uno scatto d’autore che solo un fotografo attento come Gigi poteva realizzare.
Le foto di Gigi Soldano, autografate e numerate sono state messe all’asta a favore della Fondazione Fabrizio Meoni dedicata alla realizzazione di scuole in Africa.
Bravi!