Non esiste un solo modo di intendere la motocicletta, ognuno ha il proprio. L’importante è che le emozioni in moto siano indimenticabili.
Così come esistono diverse tipologie di moto, esistono diversi modi di intendere l’andare in moto. Ma sarebbe troppo riduttivo legare le emozioni in moto, come diretta espressione, al tipo di due ruote che si ha sotto il sedere.
Andare in moto è un fatto puramente personale ed ognuno in questo fantastico mezzo trova le sue emozioni. C’è chi ama la pura velocità, chi ama il senso di sconfinata libertà che offre l’essere nel vento, chi la capacità socializzante, ma quasi tutti sentono la motocicletta parte integrante di sé.
Abbiamo provato a chiedere ad alcuni motociclisti che emozioni provano in moto, cos’è la motocicletta per loro.
Ne è scaturito un ventaglio di emozioni estremamente personali, difficilmente catalogabili, perché la moto è emozione pura.
Andare veloci o osservare il mondo attorno?
Per il motociclista sportivo la moto è adrenalina, la velocità è necessaria per provare la sensazione di vincere la forza di gravità volando a bassa quota. Anche il moto-viaggiatore apprezza la dinamica dell’andare in moto (le curve e le accelerazioni), ma la moto ha la valenza che un tempo aveva il cavallo: serve per per fare strada, osservando ciò che la circonda.
Se il motociclista sportivo tenderebbe a privilegiare il circuito – luogo ideale per dare sfogo alle proprie potenzialità e quelle della moto – il mototurista cerca sempre nuove strade, nuovi orizzonti, nuove cose da vedere.
Stile di guida: non sempre è così definito.
Non è detto che ci sia per forza una divisione netta fra le due macro-categorie: lo sportivo potrà apprezzare anche il viaggio in moto, magari tenendo un passo un po’ allegro, e il mototurista non è detto resista alla tentazione di “ingarellarsi” con qualche altro motociclista. C’è chi ama l’asfalto chi la terra. Insomma le emozioni a volte sono inaspettate.
Le opinioni di motociclisti esperti in diversi settori
Virginio Ferrari – Pilota – Campione Mondiale Formula TT 1987
“Andare in moto è il sogno di quando ero bambino. Prima ancora ho sognato gli aerei, i caccia F104, poi il sogno si è spostato sulle moto, perché ho incontrato quelli che mi hanno “deviato”. Le cattive compagnie – lo dice sorridendo – mi hanno portato nelle corse.”
Quindi per Virginio l’emozione della moto è simile a pilotare un aereo: velocità, lottare con le leggi della fisica, emozioni forti che gli fanno brillare gli occhi quando ne parla.
Eléna Axinte –Motoviaggiatrice
“La moto è per me sinonimo di viaggio. Viaggiare in moto mi dà il senso di esistere al 100%. Le emozioni che provo quando guido su strade sconosciute – per scoprire luoghi mai visti, persone che forse vedrò una sola volta nella vita, ma che non dimenticherò mai – sono irripetibili e sempre nuove. Viaggio da sola ma non ho paura. Confido nella bontà delle persone e nella simpatia che la motocicletta suscita ovunque nel mondo.” Elena ha attraversato una buona parte dell’Africa orientale con la sua Harley, viaggiando da sola, ed ora sta preparando il suo giro del mondo in solitaria.
Giorgio Bungaro – Presentatore e produttore TV
“La moto regala un senso di libertà estrema, la voglia di vedere e di vivere nuovi posti, immersi nei luoghi attraversati, sentendo anche i profumi e gli odori. Conosco gran parte degli aspetti del motociclismo, avendo a che fare con i migliori esperti: dai viaggi allo sport, dal collezionismo alla meccanica, e posso dire che il denominatore comune è una passione smisurata.” Giorgio è una delle persone più conosciute del giornalismo motociclistico, inventore dello stile avvincente di telecronaca sportiva.
Peppe Pagano – Titolare di Motoexplora, Tour Operator specializzato viaggi in moto
“La motocicletta è emozione pura, condivisione, amicizia. Nei miei viaggi ho conosciuto centinaia di persone con cui sono in costante contatto. Si è creata attorno a Motoexplora una comunità di amici, che si mantiene viva anche oltre i nostri viaggi. Ed è proprio l’emozione che io cerco di inserire sempre nei tour, ma questa non è frutto solo dei bellissimi luoghi in cui li organizzo, ma è uno stile di vita, un modo di intendere lo stare assieme. Tante volte, attorno a un fuoco, oltre allo scherzare, ci siamo fatti delle confidenze importanti, abbiamo messo a nudo le nostre emozioni, siamo diventati più che compagni di viaggio, veri e propri fratelli.” E dai gruppi di contatto Motoexplora i commenti in merito ai viaggi del tour operator siciliano si sprecano: “Emozionanti! Indimenticabili! Coinvolgenti!” sono gli aggettivi più frequenti. “C’è un aspetto importante che spesso chi organizza viaggi trascura – ci dice Peppe Pagano – la moto è emozione, e se vuoi regalare emozioni, queste le devi provare tu stesso”
Pare proprio che le emozioni siano l’aspetto fondante della passione motociclistica. Queste vanno oltre la semplice soddisfazione di possedere un mezzo, di darsi dell’importanza estetica, di interpretare un ruolo. Non serve avere grandi motociclette e neppure le più belle o alla moda: le emozioni scaturiscono proprio dalla dinamica della moto e dalle relazioni che si instaurano tra chi condivide questa passione.