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Eicma 2015: La moto che c’era (ma non si vedeva)

di Carlo Nannini (Kiddo)

Quanti di voi hanno la sventura di seguire con regolarità questo blog, sanno che ci eravamo lasciati pochi giorni prima di cominciare la lunga maratona del Salone del motociclo di Milano con una assillante domanda: ma la moto di Marquez la portano all’Eicma? (http://www.moto-ontheroad.it/blog/ma-la-moto-di-marquez-la-portano-a-eicma-2015/)

In effetti, anche non volendo, date le straordinarie dimensioni dello stand Honda, ci siamo imbattuti nel baldacchino espositivo delle moto in chiave racing da pista. Fra tante, addobbata di una splendida signorina, abbiamo scorto la Honda Repsol N. 26 di Pedrosa.

Honda Repsol N. 26 di Pedrosa

Le MotoGP erano in questo modo rappresentate, anche se, forse non proprio del tutto per caso, mancava proprio quella di Marc Marquez.

Nello stand Honda era invece assolutamente evidente, inaspettato e per certi versi fuori luogo, la significativa presenza di un servizio d’ordine rappresentato da alcuni nerboruti ma elegantissimi signori del tutto estranea, almeno per quello che ci pare di ricordare, alle esposizioni di questo tipo. Evidentemente, le premesse mediatiche e dei social network nell’attesa di questa manifestazione avevano messo in guardia i dirigenti della Casa giapponese contro eventuali attentati terroristici all’incolumità dei prodotti esposti, specie se con il numero 93 appiccicato sopra.

La cosa ci è sembrata un po’ assurda, anche perché al di là dei clamori scandalizzati dei primi giorni immediatamente dopo la fine del campionato, sappiamo benissimo che quello che segue le gare in moto è un pubblico ben diverso da quello maleducato e violento che segue altri sport.

Ad ogni modo, girando fra gli stand, ci è capitato di imbatterci in un’altra MotoGP Honda, nello stand dello sponsor Repsol, ma con un numero sulla carena “2015”.

La moto di Marquez camuffata

Sarà che noi toscani abbiamo quell’espressione “a bischeraccio” inoffensivo, un po’ portati dalla piena, da provinciali che anche se raccontano le cose chi vuoi che gli creda, tantomeno fare gli opinionisti su un giornale importante, ma con noi si confidano sempre. E fanno male. Fatto sta, che i ragazzi dello stand, affiancati da un sorridente signore indiano dall’espressione simpatica che costituiva il servizio d’ordine dedicato allo spazio espositivo, ci confidano sottovoce che si, la moto è proprio quella di Marc Marquez.

L’operazione di camoufflage pensiamo sia servita a ben poco, perché poche ore dopo la mia scoperta la foto della moto “2015” già girava sui social.

Che io sappia, però, non ci risulta che nessuno abbia tentato azioni estreme contro i mezzi esposti, né tantomeno ad uno degli stands più belli e con alcune delle più belle novità frutto del lavoro del marchio Honda, il ché dimostra l’intelligenza di chi ama le moto e gli sport motoristici. Tutta questa apprensione, d’altro canto, ci fa tornare in mente un motto fiorentino: “male non fare, paura non avere”!

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