L’appuntamento milanese, è sempre un momento che vede i motociclisti trepidanti. Ecco perché non vediamo l’ora arrivi EICMA 2014 e scoprirne le novità.
di Kiddo
Dietro le ripetute frasi fatte, le definizioni stereotipate di noialtri che imbrattiamo pagine di giornale o dei vostri schermi, del tipo “si rinnova anche quest’anno l’appuntamento più atteso della stagione invernale…” oppure “attendiamo con trepidazione la valanga di novità che anche questo novembre verranno presentate al Salone di Milano…” si nascondono in realtà delle grandi verità.
E’ vero che spesso diventa quasi d’obbligo scegliere delle formule giuste per un comunicato stampa che ricordi l’appuntamento con l’EICMA; ma è anche vero che per chi ha la passione della moto – e se non c’è quella, profonda e instancabile, non ti ritrovi a scriverne – il solo pensare di poter rivivere ancora, una volta di più, la profonda emozione che si ha nello scoprire quello che gli ingegneri dei Marchi motociclistici hanno elaborato in gran segreto, rimane ancora uno dei momenti più belli di tutto l’anno.
Come da bambini si aspettava il Natale, si sbirciava scorticando un lembo di scotch del pacco avvolto nella carta colorata sorvegliato da un albero imponente e agghindato di mille luci e palline, fin da quelli della nostra adolescenza abbiamo aspettato il salone di Milano; abbiamo creduto – o voluto credere – alle a volte improbabilissime maquette disegnate sulla base di inattendibilissime voci di corridoio di fantasmagorici modelli per i quali si dava per certa l’imminente presentazione. E ancora più grande era la sorpresa quando non solo quei disegni si rivelavano fondati, ma addirittura veniva superata la fantasia stessa dei disegnatori! Oppure al di fuori delle più promettenti attese, le novità del Salone sono state tante e da fonti inaspettate.
Ma attenzione, non sto parlando di tanti anni fa, di quando il mercato “girava”, di prima della crisi. Le novità, le idee, il coraggio, sono anche storia recentissima. Pensiamo ad esempio a nuovi rivoluzionari Marchi come Caterham Bikes, Avinton, Zaeta, solo per citarne alcuni fra i più emozionanti.
Ovviamente, le novità più attese, soprattutto dal grande pubblico, riguardano le grandi Case. E allora perché non sognare un po’ ad occhi aperti, perché non provare a fare due più due di quello che già un po’ si sa, da un po’ si vocifera, e chi vi dice che a noi qualche voce in più non arrivi?
EICMA 2014, cosa ci aspettiamo da questo salone
Cominciamo da Ducati, che dovrebbe presentare finalmente l’attesissima Scrambler, erede de La Moto per eccellenza. Vero è che c’è grandissima hipe, la paura è che dopo tanta attesa ne venga fuori una motociclettina un po’ sfigata, che non può andare forte, non va bene fuoristrada, in due non è comodissima… insomma siamo più che altro curiosi di vedere quante ce ne saranno a giro un paio di anni dopo la presentazione. Oppure, visto che si presenterà come un modello dalla grande versatilità, estremamente personalizzabile, chissà che non possa bissare il successo del Monster, che quando venne presentato suscitò gli stessi identici dubbi. Può senz’altro darsi che diventi una di quelle moto talmente viste e vissute da migliaia di appassionati da suscitare l’attenzione di tanti altri potenziali acquirenti delle due ruote a motore. Una moto umana, che non fa paura, bassa da terra, elegante ma versatile e soprattutto, Ducati!
Che bello spaziare con la fantasia, immaginare quello che ancora non c’è e che riscontro potrà avere!
E poi, cosa vorremmo trovare in quel pacco sotto l’albero?
BMW, certo. Abbiamo visto la Nine-T, ne abbiamo già incrociate alcune sui Passi e ci siamo fermati a complimentarci col proprietario. Ma noi che siamo appassionati della serie Gs, non potremmo vederne una simile? Intendo una elaborazione magari col “vecchio” boxer motore raffreddato ad aria e forcella tradizionale, alleggerita nelle sovrastrutture e nel peso. E perché no, ad un prezzo quasi umano. Ho anche il nome: R 1200 G/S. Preparatevi a fare la coda col sacco a pelo fuori dalla concessionaria, se la dovessero fare davvero! Noi, intanto, prendiamo spunto dalla splendida R120GS di Unit Garage.
Sempre in tema maxienduro, altra “novità” dalla aspettativa degna di un turgore premestruale, la Honda Africa Twin! Lo so cosa state dicendo: “eccolo sto rincoglionito ci ritira fuori l’Africa Twin”, oppure “e basta! Lasciateli stare questi poveri defunti…” e non posso certo darvi torto. Però dai, sembra proprio che questa volta ci siamo! Girano da tempo un sacco di disegni, progetti ben fatti, anche se molto spesso assolutamente all’opposto: alcuni sono di una semiracing con serbatoio da contagocce, l’altra una chiattona col 19” anteriore e un divano&divano al posto della sella. In mezzo a tutto questo, la realizzazione più attendibile mi sembra quella del nostro amico Giampaolo Mucci…
Va anche detto che spesso le Case osservano molto attentamente il lavoro degli artigiani del settore, e chissà…
Un’altra meraviglia che ci piace ipotizzare, e tale rimarrebbe se fossimo solo dei bischeri portati dalla piena, ma i lettori di Moto-On The Road sanno bene che così non è, potrebbe essere un allargamento della famiglia delle bicilindriche in casa Aprilia. La fin troppo anabolizzata Dorsoduro 1200, e la meravigliosa Caponord 1200 (di cui potete leggere la prova qui ) vorrebbero davvero un paio di sorelline: una con anteriore da 21” e velleità fuoristradistiche che chiameremmo Tuareg (scusate ci è caduta una lacrima di commozione sulla tastiera), l’altra (e qui ci interrompiamo per far passare il groppo alla gola) la chiameremmo Tuono! Di nuovo una Tuono bicilindrica, una delle più belle moto che ci sia mai stata data l’occasione di provare. Continuiamo a sognare.
Yamaha ha certo tirato fuori dal cilindro un sacco di bei coniglietti, anche se, facendo due conti, della serie MT, manca una 05. Che cosa potrebbe mai essere?! Una 700 mono screamer? Una 500 bicilindrica solo in tinte rosa shocking? Che belle le iniziative dedicate, pensate. Giro d’Italia con la moto rosa. Motoraduno per motocicliste in menopausa.
Sempre a dar fede alle famigerate voci di corridoio, parrebbe che lo stupefacente prototipo 701 sia molto meno campato in aria di quel che sembra, e che proprio Husqi abbia seria intenzione di far le scarpe alla eterna rivale orange nel campo delle supermoto stradali
Vedremo se sarà presentata una versione definitiva, sicuramente potrebbe essere una degna sostituta della prematuramente estinta, e lo diciamo con rammarico, Nuda 900 motorizzata Rotax.
Dulcis in fundo, e lo so che qui ci volevate, Moto Guzzi!
Ormai da tempo la proverbiale staticità del Marchio ci lascia a dir poco perplessi, ma va anche detto che se per uscire con moto stupende come la Griso, la Stelvio o la nuova California ci vuole tempo, allora sappiamo aspettare. Ci sono voci che ci siano in cantiere ben tre nuovi modelli, e mentre vediamo già avvicinarci l’addetto stampa della Casa di Mandello con un plico di depliants da farci visionare, noi speriamo vivamente che non siano solo delle nuove grafiche per modelli in produzione. Hei, signor addetto stampa… ma dove sta andando??! Scherzi a parte, un modello che ci aspettiamo davvero, e che non sarebbe neanche fantascientifico auspicare, potrebbe essere una derivazione scrambler della recente V7. Anche qui, vogliamo prendere come ispirazione quella elaborata da Serchio Motori. A nostro modestissimo parere, stupenda!
Già armati di scarpe comode, zainetto dell’Invicta e giubbotto leggero da legare in vita all’interno del bollore delle sale, siamo pronti fin da ora per scattare all’apertura dei padiglioni dell’Eicma, e ovviamente anche quest’anno sarà pura gioia scoprire che cosa si sono inventati per riuscire a stupirci, a noi che le abbiamo già viste tutte, a noi che ormai ci andiamo da tanti anni.
Il 2014, poi, sarà un’edizione speciale, visto che EICMA festeggia i suoi primi cento anni. Che dire, auguri! E altri cento, di questi giorni!
Altre info www.eicma.it