Il nostro Kiddo – che per altro non crede la terra sia tonda e l’uomo sia andato sulla luna – svela i retroscena di un complotto internazionale.
Uno dei più grandi statisti italiani, forse del mondo dei tempi più recenti, personalità dall’altissima limpidezza morale, onestà e trasparenza di azioni e di pensieri, nonché autore della celeberrima frase “il potere logora chi non ce l’ha”, fu autore dell’altro motto rimasto nella storia “a pensar male si commette peccato ma raramente si sbaglia”.
Ed è forti di tanto sapere che vogliamo mettere in guardia in merito all’ordire di un complotto ai danni dei milioni di tifosi della MotoGP e di Valentino Rossi in particolare da parte delle autorità sportive preposte.
Già da qualche giorno, infatti, si legge sui social network, si vedono girare video, illazioni, dichiarazioni di personaggi più o meno affidabili in merito ad un possibile, anzi probabile, ormai praticamente certo rientro di Vale già alla prossima gara di Aragon del 24 settembre.
La cosa ovviamente suona molto, mooolto strana.
Possibile che sia solo un recupero miracoloso, frutto della forza di volontà del Nove Volte Campione del mondo? Non viene invece da pensare che possa essere tutto un complotto per accendere ancora più i riflettori sul finale di stagione organizzato col benestare di piloti, team manager, Case motociclistiche, sponsor?
Pensiamoci bene: un rientro dalle vacanze estive con Marquez, Dovizioso, Rossi e Vinales molto, molto vicini. Certo l’attenzione non mancava, ma mai quanta se ne potrebbe ricevere se l’idolo delle folle, Valentino, non si rompesse e venisse dichiarato fuori dai giochi . Grande rammarico dei tifosi, alcuni (ovviamente discutibili, certo) che vendono addirittura i biglietti acquistati per Misano perché Rossi non corre!
Incredibilmente, poi, senza che a nessuno gliene fregasse assolutamente nulla, qualche giorno addietro sono circolate le immagini delle radiografie di Rossi, come a certificare che effettivamente, un trauma c’è stato. Mah.
Ma ecco il colpo di scena, quando ormai le speranze sono tutte convogliate su un altro splendido pilota italiano, Andrea Dovizioso, e con Vinales praticamente fuori dai giochi accade l’imponderabile: Rossi torna in pista!
Delirio delle folle, la MotoGP mai così sotto i riflettori, tutti a contemplare il miracolo che avviene sotto i loro occhi.
Poi, per una qualche ragione al limite dell’incredibile, Marquez si autoelimina, duello finale dei piloti italiani, Rossi che vince il decimo titolo del mondo e annuncia qualche giorno dopo il suo ritiro dalle gare.
Altro che “Rush”, altro che “Fuga per la vittoria”, una vera opera cinematografica in diretta sulle reti a pagamento (o in differita per i poverazzi costretti a spengere Facebook perché si guardano la gara in differita).
Quindi occhio, cari lettori appassionati della MotoGP, che se ad Aragon Valentino torna in gara, ci stanno prendendo per il culo; cominciate a valutare l’idea che il complotto per avere più audience, più payer di tv, più sponsor è reale e sotto i vostri occhi.
Certo, che sarebbe proprio un sogno a occhi aperti.
Sempre e comunque, Forza Vale! Torna presto, Campione!