Dopo l’esperienza dello scorso anno il nostro Valentino, nome non certo casuale, ci ha preso gusto, è tornato a visitare EICMA, e ce l’ha raccontata dal suo punto di vista: quello di un neo diciottenne, neo patentato e super appassionato.
(Testo e foto di Valentino Pestelli)
E finalmente è arrivata la settimana di EICMA2024. Questa volta, però ho avuto l’opportunità di visitarla durante uno dei giorni riservati alla stampa e agli operatori, e l’atmosfera è stata diversa: potevo girare tra gli stand con più tranquillità, cogliendo quei dettagli che mi erano sfuggiti l’anno scorso, quando ero andato la domenica.
La differenza l’ho notata già all’ingresso, dove praticamente non c’era coda. Una volta dentro, tra i padiglioni, mi sono trovato in mezzo a giornalisti provenienti da tutto il mondo, in certi momenti sembrava quasi di essere in una specie di Babilonia dalle mille lingue: ascoltavo un inviato spagnolo registrare un video per i suoi canali, per poi passare a giornalisti tedeschi, turchi o cinesi, tutti intenti a promuovere le tante novità del settore.
Sognare non costa niente, anche per un neo patentato
Ed è stato molto bello provare il simulatore di guida, e soprattutto poter salire sulle varie moto senza dover sgomitare, per provare la posizione di guida di quelle eventualmente candidate a sostituire la mia KTM Duke 125, sia per sognare in grande. Sempre che non ci fosse già seduta sopra una ragazza, il che comunque non guastava.
Un’altra cosa che mi ha sorpreso è stata la naturalezza con cui piloti e personaggi famosi si muovevano tra uno stand e l’altro, senza la solita folla di fans che, giustamente, li rincorre per un selfie o un autografo. Tra gli incontri più emozionanti ci sono stati quelli con il campione del mondo Superbike, Toprak Razgatlıoğlu (spero di averlo scritto bene), allo stand Dainese, e con il dominatore della Moto3, David Alonso allo stand di CFMOTO.
Non solo piloti
Vedere dal vivo personaggi che fino a pochi giorni prima seguivo solo tramite uno schermo è stato davvero incredibile. Come tanti appassionati di motori, li vedo come figure quasi inarrivabili, che rappresentano un mondo che sembra lontano e difficile da avvicinare. E invece mi sono ritrovato a camminare fianco a fianco con loro tra i padiglioni della fiera, accanto a persone che, normalmente, vedo solo in TV o sui social.
Vieni avanti, creator
Per esempio, tra i creator che seguo di più e che ho avuto la fortuna di incontrare ci sono Lorenzo Colozzi, meglio noto come Spavald92, e la sua ragazza Julia Spina, in arte iamjay.92. Sono una coppia che ha conquistato un pubblico sempre più vasto grazie ai contenuti accessibili e coinvolgenti con cui riescono a introdurre appassionati e neofiti nel mondo delle moto.
Lorenzo, con il suo stile diretto, è famoso per le sue recensioni sincere e dettagliate, che rendono il mondo dei motori più vicino a tutti. Nei suoi video, Spavald92 alterna contenuti tecnici a momenti divertenti, come nella serie “Spavald-late”, dove commenta video di incidenti in moto spiegando come si sono verificati e offrendo consigli per evitarli. Anche Julia, con il suo profilo iamjay.92, contribuisce con un tocco fresco e dinamico, avvicinando al mondo delle moto anche le ragazze alle prime armi, dando consigli su manutenzione e scelta del veicolo. Insieme, sono un punto di riferimento per tanti giovani che vogliono avvicinarsi a questo mondo.
Vederli dal vivo e scambiare due parole mi ha fatto apprezzare ancora di più la loro autenticità. Non sono solo volti dietro uno schermo, ma persone vere, con la passione per le moto e la voglia di condividerla con chiunque.
La ciliegina sulla torta di EICMA2024
Come conclusione perfetta per una giornata già così emozionante, ho avuto la possibilità di assistere a un’intervista di Giovanni Zamagni a Livio Suppo per Moto.it. Il tema principale era la crescita di alcuni piloti, come Dennis Foggia e Diogo Moreira, con cui Suppo ha lavorato in Moto2 e Moto3, ma la conversazione ha poi toccato il finale di stagione in MotoGP, con la lotta per il titolo mondiale tra lo spagnolo Jorge Martin e l’italiano, tre volte campione, Francesco Bagnaia. Alla fine dell’intervista, Zamagni, notandomi tra il gruppo di spettatori e, forse per via della mia felpa di Bagnaia, mi ha chiesto di condividere il mio punto di vista sul finale di stagione: mi ha chiesto quali fossero, secondo me, i punti di forza e di debolezza di Pecco Bagnaia e chi ritenessi il più meritevole del titolo di quest’anno.
Essere coinvolto in una discussione di quel livello, insieme a un giornalista esperto come Zamagni e a una figura di rilievo come Suppo, è stato un sogno. Ho avuto la possibilità di condividere la mia passione e, per un attimo, mi sono sentito parte di quel mondo che, da spettatore, ho sempre ammirato.
In conclusione, EICMA2024 mi ha regalato momenti unici e forti emozioni. Non è solo una fiera: è un’esperienza che ogni anno mi avvicina sempre di più al mondo che amo, dandomi la possibilità di vivere la mia passione a contatto con le persone che l’hanno resa grande e unica.
E devo ringraziare il mio amico… fratello… zio… non lo so nemmeno io come chiamarlo, Franz, che col direttore Claudio mi hanno dato di nuovo l’opportunità di raccontare le mie emozioni.