La fiaba di mamma vite

La fiaba di mamma vite è quella che racconta in 6 tavole Nicola Manferrari affidandone l’illustrazione alla leggerezza del pennello di Federica Pagnucco, che ha tramutato le parole in forme e colori.

L’occasione sono i 30 dalla nascita di Borgo del Tiglio di Brazzano (Go), la finalità è fare un piccolo regalo a chi, bevendone il vino, ha sostenuto l’idea di qualità portata avanti con caparbietà da Nicola Manferrari fin da quel 19 giugno 1982, quando nasceva ufficialmente Borgo del Tiglio “e iniziava per me – racconta – una guerra, la mia guerra dei trent’anni non ancora terminata alla conquista della “mia” qualità.Stampate su carta Modigliani in una preziosa tiratura limitata di 600 copie, numerate e autografate da Federica Pagnucco, brillante illustratrice, le tavole sono inserite nelle confezioni delle sei selezioni di vini che Borgo del Tiglio produce dai tre poderi aziendali di Brazzano, Ca’ delle Vallate e Ruttars sulle colline del Collio: Ronco della Chiesa, Studio di Bianco, Chardonnay Selezione, Sauvignon Selezione, Malvasia Selezione e Rosso della Centa.

“Qualità” m’apparve da subito sinonimo di finezza ed eleganza – dice Manferrari – Allora era convinzione generale che il vigneto fosse un universo immodificabile, da congelare con lo strumento delle nuove D.O.C nella ripetizione di gesti consegnati dalla tradizione. Ai più sfuggiva che quei gesti, i cui perché furono smarriti nell’oblio, erano già fortemente compromessi da un’innovazione senza progetto. Così quasi subito osai, e in rigoroso silenzio, ciò che allora faceva scandalo: cambiare nel vigneto.”

“Fu più tardi – continua – che capii che nell’intento di strappare alle viti la finezza che cercavo, semplicemente le stavo accompagnando a fare ciò per cui erano programmate da un codice scritto nei geni: inseguire il successo evolutivo producendo l’uva così come piace agli animali. Capii che quell’uva, e per quel motivo, era il necessario punto di partenza del vino che cercavo. Compresi qualcosa di più profondo: che il bello e il buono non è per caso, ma per ogni specie è intrinsecamente legato all’utile. Tutto questo, ora, è nelle sei tavole illustrate de La fiaba di mamma vite, un piccolo dono per chi apprezza il mio vino.”

Borgo del Tiglio produce vino in Collio dai propri vigneti. La denominazione, famosa soprattutto per il vino bianco, è una piccola formazione collinare ubicata sul lembo più orientale dell’Italia settentrionale. La vicinanza del mare e delle montagne genera differenze climatiche. Inoltre, anche il suolo, generatosi dalla marna e l’arenaria che ne costituiscono il substrato, varia con le zone. La cantina è impegnata a studiare queste differenze per far emergere il “terroir” dai propri vini. La vinificazione è pensata per esaltare la complessità, l’equilibrio e la finezza. Quest’ultima è un passaggio necessario per consentire il riconoscimento del vigneto.

Federica Pagnucco è un’apprezzata illustratrice, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti e partecipato a importanti esposizioni, in Italia e all’estero. Fra l’altro, ha esposto alla Mostra Internazionale di Illustrazione di Sarmede, alla mostra Bologna Children’s Book Fair, al Cj Book Picture Festival di Seul, Corea e in diverse personali. Al suo attivo ha numerose pubblicazioni tra cui “Il gatto pancione”, “La capra Marianna”, “La barba, la gobba e il naso dei Celti”. Vive e lavora a Valvasone.

Per informazioni: Az. Agr. Borgo del Tiglio di Nicola Manferrari

via San Giorgio 71 – Brazzano (GO) – Tel. 0481 62166 – www.borgodeltiglio.it info@borgodeltiglio.it

 

 

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