Importanti D.O.P. come Taleggio, Strachitunt, Bitto, Formai de Mut, e diverse eccellenze come l’Agrì di Valtorta e il Branzi, fanno della Val Brembana La Valle dei Formaggi.
Non stupirà se agli appassionati di moto, invece di descrivere principalmente le belle strade e i valichi, vogliamo mettere in risalto l’aspetto gastronomico di un territorio. Sappiamo con certezza che questo è uno dei temi che gli appassionati delle due ruote trovano attrattivo. Ecco perché attraversare La valle dei Formaggi regala ottimi spunti per diverse soste, in una zona che ha tantissimi altri motivi di interesse.
Lungo il corso del fiume Brembo, troviamo molti luoghi degni di una sosta a partire da San Pellegrino, celebre per le sue acque, ma anche per gli splendidi edifici liberty, dal Grand Hotel alle Terme, fino al Casinò, tutte strutture in ristrutturazione che dovrebbero tornare all’antico splendore dei primi del ‘900. Più avanti interessante anche San Giovanni Bianco con i suoi ponti in stile romanico alla confluenza del torrente Enna con il fiume Brembo.
Località che danno il nome a celebri formaggi
Da qui si troverà l’indicazione per la Val Taleggio (parte della Val Brembana), celebre per l’omonimo formaggio. Il Taleggio è prodotto nella classica forma quadrangolare, con lati di una ventina di centimetri e circa 7 centimetri di spessore. Il peso di ogni forma è di un paio di chilogrammi circa. La pasta morbida è protetta da una crosta sottile e rosacea. La stagionatura dura almeno 35 giorni.
Proseguendo sulla SS470 si arriverà a Piazza Brembana il comune capoluogo della Comunità Montana della vallata. In questa prossimità troviamo due interessanti diramazioni sulla SP1 e sulla SP2. Consigliamo di percorrere prima la SP2, fino a Branzi località che dà il nome a un altro formaggio simbolo della Val Brembana. Qui troviamo la Latteria Sociale di Branzi, che raggruppa i prodotti di diversi caseifici della zona. Questo è un piccolo paradiso del buongustaio e nei giorni festivi bisogna fare un po’ di coda vista l’affluenza degli amanti dei prodotti de La Valle dei Formaggi.
Il Branzi è uno dei più antichi e tipici formaggi delle Orobie e viene prodotto anche nei comuni di Foppolo e Carona. Compatto e saporito è un formaggio a pasta semicotta, prodotto con
latte intero di mucca. Realizzato in cilindri del diametro di 40 – 50cm, alti fra gli 8 -10 cm, pesa tra gli 8 e i 13 kg. La stagionatura va dai 60 giorni per il fresco a oltre 180 per lo stagionato fino a più di un anno per lo stravecchio.
Molte cose da vedere nel “La Valle dei Formaggi”
Proseguendo sulla SP2 troveremo Carona, interessante per il piccolo lago in prossimità della diga e la vista sulla Cascata della Val Strabuzza. Volendo proseguire si arriva in due località sciistiche famose, San Simone e Foppolo, a circa 1500 metri di altitudine. Chi ama il trekking tra Piazza Brembana e Branzi trova la deviazione per Roncobello. La strada sarà percorribile in moto fino alle Baite di Mezzeno e poi ci vorranno un paio di ore di cammino per arrivare alla splendida vista dei Laghi Gemelli, nel cuore del Parco regionale delle Orobie Bergamasche.
Con la SP1 invece si va in direzione di un tratto avvincente per i motociclisti, fatto di curve e tornanti che porteranno fino ai 2000 metri di altitudine del Passo San Marco. La strada passerà da Mezzoldo e vedrà i boschi via via diradarsi salendo di quota e si troveranno spesso le insegne di piccole attività casearie.
La Via Priula e il rifugio Cà San Marco
La Val Brembana ha visto diverse dominazioni, da quella del Ducato di Milano, ai Francesi, fino agli Austriaci. Ma è l’appartenenza per circa 400 anni alla Repubblica di Venezia, ad essere ancora oggi ricordata con orgoglio. Non stupisce quindi che al Rifugio Cà San Marco – a pochissima strada dal passo – ci siano ancora gli emblemi della Serenissima e in diversi altri punti di ristoro sventoli il drappo con il Leone di San Marco.
Il rifugio Cà San Marco per secoli fu la linea di confine della Serenissima ed è uno dei più antichi rifugi delle Alpi. Edificato nel 1593 era il posto di guardia della Via Priula un’importante via di comunicazione con la Valtellina e la Svizzera.
Attorno questa zona i pascoli sono numerosi a conferma della migliore caratteristica dei formaggi della Val Brembana: il latte di mucche allevate al pascolo. Impossibile tornare dalla Valle dei Formaggi senza un ricordo gastronomico e se il rientro è troppo lungo per prodotti così delicati, non resta che farseli spedire. Quasi tutte le aziende e le latterie della zona sono attrezzate per questo servizio.
Gli altri formaggi della Val Brembana:
Agrì di Valtorta
Si tratta di un formaggio di piccole dimensioni che può essere fresco o leggermente stagionato. La stagionatura può andare da una a più settimane. Questo formaggio a pasta cruda di latte intero di vacca è un presidio Slow Food.
Formai de Mut
È un formaggio prodotto in forma cilindrica, con 30/40 centimetri di diametro,alto 8-10 centimetri. Pesa dagli 8 ai 12 kg e ha una stagionatura minima di 45 giorni, che può allungarsi per diversi anni.
Di sapore delicato è uno dei formaggi simbolo della Valle dei Formaggi.
Bitto
È uno dei più noti formaggi d’alpeggio a Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.).
È un formaggio grasso a pasta cotta e semidura, prodotto lavorando il latte vaccino crudo intero in loco due volte al giorno, la mattina e la sera, subito dopo la mungitura. Al latte vaccino può facoltativamente essere aggiunto latte caprino crudo in misura non superiore al 10%.
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Testo Claudio Falanga
foto Monica Ledda e Franco Falanga
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