La clamorosa notizia dell’addio Suzuki apre inaspettati scenari di fantamercato MotoGP.
Proviamo a fare qualche ipotesi di Fantamercato MotoGP: tanto per cominciare ci sono sulla piazza, e presumibilmente a buon prezzo, due signori piloti. Uno, Mir, è pure bi-campione del mondo, per dire, e più di una voce lo dava già in Honda; dove a questo punto lui andrebbe anche gratis.
In Honda, nel team di Cecchinello, potrebbe andare anche Miller, al quale la Ducati, fedele a una politica di piloti quantomeno stravagante, ha già dato un prematuro benservito. Al suo posto arriverà Martin, al momento ultimo in classifica tra i titolari della GP22, caduto in quattro delle sei gare fin qui disputate.
Rins zitto zitto potrebbe anche trovare il modo di rimanere su un quattro cilindri in linea, ovviamente Yamaha, visto che probabilmente Dovizioso mollerà a fine anno, Morbidelli pare infilato in un tunnel senza uscita, e Binder junior… ciaone.
Aprilia deve ancora rinnovare con Aleix Espargaro, ma se a Noale non si sono bevuti il cervello lo faranno quanto prima, e chissà che non gli affianchino il fratello Pol al posto dell’evanescente Vinales.
Tra i soliti alti e bassi KTM ha confermato Binder senior ma non Oliveira (che comunque è l’unico orange ad aver vinto un gran premio quest’anno), e deve pure fare i conti col team Tech3 i cui rookies stanno faticando più del previsto. Senza contare che il predestinato Acosta è ben lontano dal vincere a mani basse in Moto2 come invece tutti davano per scontato.
Gli unici punti fermi sono Bagnaia in Ducati e Marquez in Honda. Ma sì dai, aggiungiamoci anche Quartararo in Yamaha, logica vuole che alla fine rimanga lì, visto che nonostante le lamentele anche quest’anno lotterà per il titolo fino alla fine. Se però dovesse andarsene (ma dove?) verrà sostituito da Razga… Ratza… insomma dal turco campione del mondo Superbike.
A proposito: l’anno prossimo sarà interessante vedere come si comporteranno sulle derivate di serie i tanti transfughi della MotoGP. Lecuona per esempio non sta facendo malaccio quest’anno, no?