Probabilmente il 4 maggio ci sarà un allentamento delle restrizioni alla mobilità, con la possibilità di rimettere in moto i nostri mezzi a due ruote. Ecco qualche consiglio su come spendere in proprio tempo in attesa della Fase 2.
Questa maledetta pandemia ci ha rinchiuso d’improvviso nelle mura domestiche, senza darci la minima opportunità di coltivare le nostre passioni e le nostre amicizie. Ovviamente molti hanno dovuto fare un duro stop anche alle attività lavorative, e oltre al danno economico si aggiunge anche quello di avere tempo, spesso troppo, libero per sé stessi. Ovviamente, con il massimo rispetto a quelle che hanno perso la vita, a tutte i sanitari e le forze dell’ordine che sono in campo, anche chi sta a casa in salute non se la passa tanto bene. Si attende con tanta ansia la Fase 2. Personalmente, mi ritengo abbastanza fortunato, oltre a non aver avuto problemi di salute, ho sperimentato con successo il lavoro in smart working, a cui attribuisco l’unico difetto che si lavorano decisamente più ore. Ma come farsi passare i giorni che mancano alla partenza della Fase 2? Ecco qualche consiglio.
In attesa della Fase 2 dedicatevi alla piccola manutenzione.
Chi è motociclista spesso è anche in grado di dedicarsi alla piccola manutenzione. Poi ci sono anche molti che nel proprio garage hanno praticamente una officina completa di ogni tipo di strumentazione per smontare e riparare una moto. Onestamente credo che se si ha una moto di qualche anno di età, si possono eseguire manutenzione alle volte più complesse, soprattutto se si parla di mezzi relativamente semplici come possono essere le monocilindriche degli anni ottanta-novanta.
Alle mie due Honda Dominator ad esempio ho smontato i serbatoi del carburante, pulito esternamente il motore con un panno imbevuto di nafta per togliere ogni tipo di sporco. Stessa cosa ho fatto per la catena di trasmissione finale, prima pulita con nafta, poi dopo averla asciugata l’ho lubrificata con gli appositi prodotti. Ho controllato lo stato dei cavi dell’acceleratore e della frizione, puliti e anche questi lubrificati.
Controllare tutti i livelli oli
Ovviamente il tempo non mi è mancato, per cui ho anche cambiato olio motore, filtro olio, filtro aria e candela. Le moto sono ritornate ad essere nuove, pronte a mettere il muso fuori dal garage appena la Fase 2 ci dirà ufficialmente le modalità di movimento che possiamo avere. Le moto più moderne, soprattutto se sono ancora oggetto di manutenzione collegate alla garanzia lasciano poco spazio alla manutenzione fai da te. In ogni modo anche sulla moderna Yamaha Supérténéré 1200 ho speso più di qualche ora, soprattutto dedicandomi ad una pulizia più profonda. Smontato il plexiglass del cupolino, con un prodotto specifico per la plastica sono riuscito a sgrassarlo e ora sembra ritornato nuovo.
Smontate le carene laterali, il paramotore inferiore, sono riuscito ad intervenire come pulizia anche nelle parti più nascoste del motore. Anche i cerchi a raggi sono stati oggetto di attenzione: ho controllato che fossero tutti integri, e con tanta pazienza ho pulito anche i canali dei cerchi. Infine ho controllato il livello dell’olio motore, quello del cardano e il livello del liquido di raffreddamento. Direi che anche la maxi-enduro è pronta alla Fase 2.
In attesa della Fase 2 ho pensato a quali posti vorrò effettivamente visitare
Tutti noi amiamo viaggiare in sella alle nostre moto, e Moto On The Road dedica la propria attenzione proprio a questo tipo di attività. Ognuno di noi in questo periodo ha rinvangato nei propri ricordi, guardato qualche filmato dei propri viaggi, sfogliato sicuramente molte foto. Nel mio caso devo dire che ho un archivio infinito, e finalmente ho avuto modo di riscoprire quanto di bello ho avuto modo di visitare in questi anni. Però, proprio guardando gli scatti che avevo, mi sono accorto di aver voglia di ripercorre e riconquistare alcuni posti, proprio perché mi hanno creato emozione e in un certo senso ho la voglia di andare sul sicuro.
Provate anche voi, se non l’avete già fatto, a stilare una classifica di cinque luoghi che vi hanno emozionato e che fareste carte false per ritornarci all’istante. Ovviamente questo tipo di attività deve essere dedicata unicamente al nostro incredibile-straordinario-unico paese. Devo anche dire, almeno nel mio caso, che anche se potessi non andrei fuori dai nostri confini, perché le emozioni più complete le ho avuto proprie nella nostra penisola. I cinque posti che vorrei riscoprire nella Fase 2, se ovviamente le norme lo permetteranno sono:
- Fioritura di Castelluccio di Norcia (https://www.moto-ontheroad.it/on-the-road/reportage-in-moto/castelluccio-di-norcia/)
- Andare a Campo Imperatore e mangiare gli arrosticini nella piana; (https://www.moto-ontheroad.it/on-the-road/reportage-in-moto/abruzzo-on-the-road/)
- Ripercorrere alcune strade bianche in Toscana; (https://www.moto-ontheroad.it/on-the-road/reportage-in-moto/strade-bianche-tra-le-crete-senesi/)
- Ripercorre alcuni posti isolati e bellissimi della Basilicata; (https://www.moto-ontheroad.it/on-the-road/reportage-in-moto/dolomiti-lucane/)
- Riscoprire alcune zone dell’entroterra della Puglia. (https://www.moto-ontheroad.it/on-the-road/reportage-in-moto/salento/)
Ovviamente questi sono i luoghi che mi hanno emozionato, ma ognuno di noi ha i propri. Probabilmente la Fase 2 ci limiterà comunque in qualche modo negli spostamenti e anche nel trovare strutture ricettive aperte. Male che vada rimetto in uso tenda e sacco a pelo come ai vecchi tempi.