Noia, insoddisfazione, ma anche voglia di cambiare: ecco cosa ci spinge a dannarci l’anima mentre in realtà avremmo già tutto. Ma se è un doppione allora “vendo moto” vincerà
Un’anima in pena! Son tre mesi che rimugino: compro moto, vendo moto, cambio moto, butto moto, metti l’annuncio, leva l’annuncio, prendine un’altra, poi ci rinuncio (pure in rima, che poeta!)
Vabbè, l’ultima pensata maturata dentro il casco, tra una mulattiera impestata e la fila dei semafori per tornare a casa è stata che:
1 – devo alleggerire il garage prima che lui alleggerisca il mio conto corrente.
2 – una moto che faccia tutto non esiste (monsieur De Lapalisse annuisce).
3 – ci mancava solo che mi prendessero le fregole da fuoristrada.
Insomma, ho una Ducati Scrambler DS che è bellina da morire, è comoda, va bene, è un’ottima dual divertente su asfalto e strade bianche, e con un po’ di mestiere anche adatta a sterrati più impegnativi. Solo che io di mestiere ne ho ben poco, il peso è notevole, le gomme sono un compromesso che in quanto tale compromettono la guida in caso di pietre o fango (ora Lapalisse pare uno di quei cagnolini sui lunotti delle macchine di un tempo), spesso mi ritrovo in orizzontale e basta piegare una leva che son lacrime amare. Motivo per cui ho preso una vecchia gloriosa Honda XL che se la sbatacchio tra i boschi piango un po’ di meno, e l’ho gommata con le ottime Anlas Capra X che si consumano a guardarle ma che quando c’è da mordere mordono che è un piacere e spesso ti tirano fuori dai guai. Il rovescio della medaglia è che l’età e il chilometraggio la inseriscono di diritto nella categoria milf, qualche acciacco inevitabilmente ce l’ha, e anche se come è noto certe maialate con le milf riescon meglio che con le teen, quando capita che il fuoristrada invece che dietro casa ce l’ho a qualche centinaio di km, mi metto in viaggio non proprio a cuor leggero.
Tutto questo pippone di premessa per dire che sto cercando una moto che me le sostituisca entrambe.
E che ci vuole? – direte – basta aprire un qualsiasi listino di qualsiasi marca e ne trovi quante ne vuoi.
Ah sì? E quale per esempio? Certo non una superenduro da 250 kg, e nemmeno una specialistica offroad con l’utilizzo misurabile in ore anziché in km. Uhm, vediamo. Giorni fa mi son trovato parcheggiata sotto casa una (bellissima) KTM 690 Enduro, ho stalkerizzato il proprietario per provarla, e ho scoperto che al posto della sella ha una striminzita asse da stiro che farebbe la felicità di un fachiro masochista, ma soprattutto io che sono un pennellone lungo lungo (e bischero bischero si dice dalle mie parti) toccavo a malapena le punte dei piedi in terra. Cioè, quelli bravi si alzano sulle pedane, gas a martello e via, ma io per uscire dai fossi devo zampettare come un treenne la prima volta in bici.
Stessa cosa o quasi per la nuova Yamaha 700, che oltretutto mi mette quasi soggezione, come pure mi sa che me la metterà la Suzuki DrBig prossima ventura.
Ci vorrebbe una monocilindrica da 150 kg a secco e 150 kmh di velocità massima, ruote da 18” – 21”, economica, senza tanti fronzoli elettronici, perché no anche raffreddata ad aria, che sia affidabile e con una sella comoda, e con un piccolo portapacchi su cui montare all’occorrenza un bauletto per un paio di asciugamani e costumi, o per legarci una borsa con qualche attrezzo e il kit antiforatura. Solo che, chissà perché, moto del genere non ne fanno più, eppure secondo me ne venderebbero, qualcosa tipo, che so, una di quelle vecchie endur… oggesù! Ma ce l’ho già!
E allora quasi quasi… ciao ciao Scrambler (pochissimi km, ottime condizioni, qualsiasi prova) e ringiovanisco la milfHonda con un bel lifting: monoammortizzatore, distribuzione, cuscinetti di sterzo, trasmissione, freni, scarico Marving più leggero e senza ruggine, una coppia di cerchi in più sui quali montare altre gomme, ed ecco la dual perfetta! In fondo con una Teneré arrivammo a Capo Nord.
Vi sento: “Non fare cazzate, di moto del genere se ne trovano usate a due lire”. Boh, sarà, è vero che me ne son fatta scappare una da sotto il naso poco tempo fa, però io tutta quest’abbondanza di qualità/prezzo in giro non ne trovo, e poi ormai mi sono affezionato a questa. Ma soprattutto così quando me la farò sotto di fronte a un ostacolo potrò sempre ringambare usando la scusa che è colpa della moto.
De Lapalisse continua a scuotere la testa, non più in su e giù ma in qua e là. Tranquillo monsieur, tanto domattina mi sarà già venuta in mente qualche altra idea bislacca.