Museo Piaggio

Museo Piaggio a Pontedera: la storia della motocicletta italiana

Al Museo Piaggio a Pontedera non è solo esposta la storia del celebre marchio, ma anche storici esemplari di Moto Guzzi, Gilera e Aprilia. C’è da essere orgogliosi di quanto di buono abbiamo prodotto nel settore motociclistico.

5.000 metri quadri, tanto è lo spazio espositivo del Museo Piaggio.  I locali che lo ospitano sono quelli che furono utilizzati come officina attrezzeria, nel complesso industriale di Pontedera, storica sede del marchio Piaggio.

Inaugurato nel 2000 offre l’occasione, ad appassionati delle due ruote e non, di immergersi nella storia del marchio che ha fatto storia nel mondo della motocicletta, oltretutto l’ingresso è gratuito.

Museo Piaggio
Museo Piaggio

L’esposizione è stata completamente rinnovata nel 2018, con l’ampliamento dei locali e l’esposizione di oltre 250 veicoli.

Emozionante la bellissima esposizione di Vespa, ma l’obiettivo è anche quello di far immergere il visitatore nella storia italiana. Lo si percepisce da quanto esposto, dai poster dislocati nelle pareti, dai video che riproducono le pubblicità storiche dei modelli a due ruote. Il progresso è andato avanti, spesso correndo, eppure ancora oggi tanti modelli di Vespa sono ancora bellissimi e attuali.

Museo Piaggio
Museo Piaggio

Nel 1946, venne presentata al Golf Club di Roma, la Vespa 48, progettata dell’Ingegnere Corradino Ascanio. Da quel momento la storia della mobilità italiana cambiò, perché quel mezzo diventò da subito popolare, amato da intere generazioni.

I prezzi delle Vespa 48 partivano dalle 55.000 lire per il modello base, per arrivare a 66.000 lire per la versione deluxe. Oggi la Vespa è ancora in vendita, un vero miracolo italiano, realizzate come una volta, quindi con scocca portante in acciaio, motore montato sulla ruota posteriore, e fascino, tanto fascino.

Un modello che guarda al futuro: proprio in queste ultime settimane è stata presentata la Vespa con motore elettrico.

Museo Piaggio
Museo Piaggio

Un altro mezzo che per decenni è stato utilizzato come mezzo di trasporto e di lavoro, e ancora oggi apprezzato, è Ape.

In produzione dal 1948, è stato da sempre impiegato dai piccoli artigiani per il trasporto delle merci.  Le sue dimensioni ridotte gli permettono di transitare anche nei vicoli più stretti delle città. Un mito che ancora oggi va oltre confine, pensate che ne vengono prodotti più di 200.000 ogni anno nello stabilimento indiano a Baramati, destinati a tutta l’area asiatica.

Museo Piaggio
Museo Piaggio

Intramontabile successo per il mitico “Ciao”.

Non si possono scordare anche il “Si”, il “Bravo”, il “Grillo”, ecc. ma il “Ciao” ha da sempre avuto un fascino unico. Una bicicletta, due pedali, sella monoposto, e un motore nascosto nella scocca. Prodotto dal 1968 fino al 2006, ha fatto innamorare intere generazioni, e nei suoi 38 anni di produzione ha raggiunto ben 3,5 milioni di pezzi.

Museo Piaggio
Museo Piaggio

Esposti nel Museo Piaggio troviamo anche splendidi modelli di Moto Guzzi, Gilera e Aprilia.

Moto Guzzi vide la nascita della sua prima motocicletta ad opera di Giuseppe Gilera. La prima in assoluto VT 317 del 1909, con trasmissione della trasmissione finale a cinghia in cuoio. Nell’esposizione la vera chicca è la Gilera Rondine, modello con cui la casa di Arcore vinse diversi primati nel 1937, raggiungendo tra le altre cose la velocità di ben 274 km/h con in sella Piero Taruffi sulla autostrada Milano-Bergamo.

Museo Piaggio
Museo Piaggio

Tra le tante moto in esposizione non manca una bellissima Saturno Cross del 1952 e la 175 Regolarità del 1956. Non mancano modelli più recenti, sia quelli destinati alla produzione che quelli destinati alle competizioni. Tra quelle di normale produzione, fanno bella mostra le 125 cc realizzate tra la metà degli anni ’80 e 90’, tra le enduro le bellissime RC e XR2, mentre nelle stradali sono esposte KZ, KK e anche la splendida SP01 una delle più belle e racing nelle ottavo di litro. Ci sono anche modelli nelle cilindrate maggiori, come la bellissima Gilera Saturno commercializzata dal 1987 al 1991 e voluto dall’importatore giapponese Itoh & Co. Ltd.

Museo Piaggio
Museo Piaggio

Il marchio Gilera ha spesso legato la propria immagine a quella delle competizioni, quindi in esposizione ci sono sia la Gilera n.39 di Alex Gramigni del 1993 e la numero 58 con cui Marco Simoncelli vinse il mondiale nel 2008. Gli amanti delle ruote artigliate non possono rimanere indifferenti di fronte alla RC 600 Dakar: un’estetica “cattivissima” spinta da un motore monocilindrico da 568 cc che erogava circa 58 cv di potenza massima. Una moto leggera che permise nel 1991 ai piloti Luigi Medardo e Roberto Mandelli di classificarsi rispettivamente 7° e 9° nella classifica generale.

Museo Piaggio
Museo Piaggio

Infine c’è anche uno spazio dedicato ad Aprilia, con l’esposizione dedicata esclusivamente alle competizioni, tra cui spiccano la RS 125 del 1997 con cui Valentino Rossi diventò per la prima volta campione del mondo. Poi ci sono anche le bellissime RS 250 di Loris Capirossi con la quale vinse il mondiale nel 1998 e sempre la 250 di Manuel Poggiale vincitore del mondiale 2003. Per quanto riguarda la SBK c’è in bella mostra la RSV4 Factory portata alla vittoria nel mondiale 2010 da Max Biaggi.

Questo è quanto di bello si può ammirare al museo Piaggio di Pontedera, uno spettacolo incredibile, bello per gli amanti a due ruote ma anche per chi vuole solo essere orgoglioso di essere italiano.

Spesso ci si dimentica di quanto il nostro paese sia stato capace di imprese incredibili, e tra queste vanno sicuramente inserite quelle di aver avuto, e in parte continua ad avere, un’industria motociclistica di altissimo livello. Allo stesso modo la riflessione che emerge è anche quella che in troppi, in questi ultimi anni, fanno passare marchi e moto come italiane, ma che vengono quasi totalmente realizzate nei paesi asiatici. Ma questo è tutto un altro discorso.

Tutte le informazioni relative al Museo le trovate qui.

Testo e foto di Amedeo Roma

Gallery Vespa

Gallery Ape – Ciao

Gallery Gilera

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