Cosa piace delle naked? Forse la risposta è la più immediata che possa venire in mente: hanno l’aspetto di moto semplici e facili da guidare.
Noi aggiungeremmo che hanno un’aria sbarazzina e giovane, costi mediamente più bassi e, non ultimo dettaglio, sono belle.
Suzuki, a fronte del buon successo della GSR600 propone un nuovo modello di 750cc che appare evidentemente più maturo sotto tutti gli aspetti.
Parlando del design, ai più anziani, come chi scrive, verranno in mente le esercitazioni stilistiche dei primi anni ’80, che parevano frutto della fantasia sconfinata di un disegnatore di fumetti, più adatte ad ambientazioni fantascientifiche che all’uso pratico. Ebbene, se ricordate, in quei modelli c’erano tutti gli elementi presenti oggi nelle naked. Linee che, come nel caso della GSR750, tagliano la moto non più parallelamente al terreno, ma in maniera obliqua, passando dal perno ruota anteriore fino al punto più alto del codino.
La nuova GSR750 è decisamente accattivante, compatta, e stilisticamente adatta al mercato italiano.
Le principali differenze con il modello precedente riguardano ovviamente il motore, che grazie al maggior volume, dispone di più potenza e coppia. Il propulsore 750 cc (749 per precisione) di derivazione GSXR750 sviluppa solo 6 cavalli in più di potenza massima della 600 ma a ben 2000 giri in meno, mentre è corposo l’incremento di coppia che passa dai 64.7 Nm a 9.600 giri/min della a ben 80.0 Nm a 9.000 giri/min. Un motore meno spinto insomma, che rende la GSR750 più godibile, grazie ad un buon tiro ai bassi e, dettaglio non irrilevante, più risparmiosa in termini di consumi carburante. La GSR750, infatti, consuma il 10% in meno della 600 e, visto i tempi che corrono, non è cosa da poco.
Il prezzo è di € 8.190. La versione con ABS, disponibile da fine anno, costerà 600 euro in più.
Piccola, maneggevole, quasi un giocattolo: così appare questa naked ad un primo approccio. Sarà che abbiamo fatto il callo alle grosse tourer, ma la sensazione è di trovarci in sella ad una moto di piccola cilindrata. La posizione di guida è comunque accogliente, anche se la sella non è tra le più comode.
La porzione dedicata al passeggero è posizionata ovviamente in alto ed è rimovibile offrendo un vano sottostante per alloggiare piccoli oggetti.
Pochi metri e subito il propulsore mostra le sue doti. Niente di preoccupante, perché l’erogazione fluida e la coppia consistente mettono subito a proprio agio il pilota.
La scelta di accorciare i rapporti dalla seconda alla sesta (la prima velocità è rimasta invariata) conferisce alla GSR750 un buono spunto. Forse avremmo preferito la sesta un po’ più lunga, come marcia da “riposo”, ma comunque siamo riusciti a salire un lungo tratto in salita di misto, utilizzando quasi esclusivamente la quarta.
Certo, se si preferisce schizzare fuori dalle curve con maggior rapidità, basta un rapido inserimento nel rapporto inferiore per trovare subito uno spunto interessante. In questo aiuta un cambio morbido e preciso, che tra l’altro trova “il folle” con gran facilità.
Ma se si preferisce la guida rilassata la GSR750 è accondiscendente e basta eventualmente un colpetto di frizione, per trovare immediatamente la giusta verve.
Buona la frenata offerta dai due dischi anteriori, morbida e modulabile, mentre il disco posteriore blocca solo se azionato con veemenza.
La ciclistica è ottima, ed anche se la forcella rovesciata KYB con steli da 41mm mostra una certa sensibilità alle imperfezioni dell’asfalto, il telaio assorbe immediatamente il problema conferendo subito stabilità alla moto.
Sul veloce la mancanza di protezione aerodinamica si sente, ma che dire, questa è ovviamente la gioia e la croce di chi sceglie le moto nude e crude, esposte alle intemperie e alle emozioni del cavalcare nel vento.
I poggiapiedi del pilota hanno un inserto in gomma per un miglior confort di guida e su quelle del passeggero sono presenti dei ganci che consentono di fissare dei tiranti per fissare una borsa alla sella posteriore.
Di facile ed intuitiva lettura la strumentazione, che comprende un contagiri analogico sulla sinistra e un display LCD che comprende le varie spie.
La tecnica:
I profili delle camme sono ottimizzati per una fasatura delle valvole ideale. Il motore derivato dalla GSX-R750 – e progettato quindi per l’uso della moto su pista – deve infatti garantire alla nuova GSR750 il giusto compromesso per un uso su tutti i percorsi.
Dopo numerosi collaudi, i tecnici Suzuki hanno ottenuto il giusto risultato, con i profili delle camme che massimizzano tanto le accelerazioni quanto i consumi.
Alimentazione:
Il sistema SDTV Suzuki comprende un corpo farfallato con doppia valvola a farfalla. . La valvola primaria è collegata tramite cavo, mentre la posizione di apertura della valvola secondaria è regolata da un motorino controllato dalla ECM in base ai giri del motore, alla marcia inserita e alla posizione della valvola primaria. La valvola secondaria si apre e si chiude per mantenere la velocità di aspirazione costante.
Cambio:
Per il potente motore da 749cm3 è stato adottato un cambio a sei marce con rapporti ravvicinati. . Le marce dalla 2° alla 6° sono progettate ex-novo per la GSR750
Il cambio offre un innesto e accelerazioni più fluidi, contribuendo inoltre a ridurre le perdite di potenza del motore.
Il sistema SET è un dispositivo dello scarico che apre e chiude un valvola a farfalla in base ai giri del motore. Il sistema SET si trova all’interno del collettore di scarico. Il sistema SET massimizza l’impulso generato dallo scarico, soprattutto ai bassi e medi regimi, per incrementare l’erogazione della potenza.
Accensione:
Il circuito di controllo dell’accensione transistorizzato proviene dalle tecnologie di gara del MotoGP. Le modifiche consentono un controllo più dettagliato della logica di accensione. E’ migliorata soprattutto l’efficienza combustiva. Ciò offre il vantaggio di accelerazioni più regolari e di una più ampia coppia ai bassi e medi regimi.
Iniettori:
Ogni cilindro è alimentato da un iniettore del carburante a 8 fori.
L’iniettore invia una miscela ultrafine di aria/carburante a ogni cilindro garantendo un’efficienza combustiva di livello superiore, maggiore potenza e un ottimo risparmio di carburante.
L’iniettore assicura una combustione particolarmente elevata nelle condizioni di guida cittadina.
Le candele montate di serie sono all’iridio
Efficienti e durature, le candele all’iridio offrono una miglior combustione. Ogni candela ha un sottile elettrodo in lega d’iridio che genera una scintilla più incandescente, grazie
alla quale si ottiene una combustione più completa e una migliore risposta del gas.
Catalizzatore:
All’interno del silenziatore è incorporato un catalizzatore che riduce le emissioni e di conseguenza l’impatto ambientale.
Questo catalizzatore è studiato per ridurre il livello di idrocarburi (HC), monossido di carbonio (CO) e protossido d’azoto (NOx).
Il numero di celle del catalizzatore è stato aumentato affinché sia superiore la superficie in cui i contenuti dei gas di scarico possono venire a contatto con il catalizzatore. In questo modo si ottiene un’efficienza maggiore nella conversione catalitica e prestazioni superiori nella pulizia delle emissioni.
Sistema di controllo del minimo:
Il sistema ISC mantiene sempre stabile il funzionamento al minimo rendendo più confortevole la guida per l’utente. La ECM rileva e calcola la differenza fra il regime del minimo desiderato e il regime del minimo reale; una valvola ISC situata nel circuito di bypass del corpo farfallato viene aperta e chiusa da un motore passo-passo, per regolare la quantità del flusso d’aria dell’aspirazione, in modo da compensare e raggiungere il giusto regime di giri del minimo. Nei mesi freddi, il sistema effettua anche un controllo rapido del minimo incrementando il volume dell’aria aspirata in base alle informazioni sulla temperatura del refrigerante che riceve dal sensore. Il sistema ISC migliora la messa in moto, riduce le emissioni durante l’avviamento a freddo e stabilizza il minimo nelle diverse condizioni d’uso.
Le differenze fra la 600 e la 750
………………………………………….GSR600………………………………………GSR750……………
Motore 4-stroke, liquid-cooled, DOHC 4-stroke, liquid-cooled, DOHC
Numero cilindri 4 4
Alesaggio 67.0 mm 72.0
Corsa 42.5 mm 46.0
Cilindrata 599 cm3 749 cm3
Rapporto di compressione 12.5 : 1 12.3 : 1
Alimentazione iniezione elettronica iniezione elettronica
Potenza 72.0 Kw / 12.000 rpm 78.0 Kw / 10.000 rpm
Coppia 64.7 Nm / 9.600 rpm 80.0 Nm / 9.000 rpm
Sistema di lubrificazione Carter umido Carter umido
Regime di minimo 1 350 ± 100 r/min. 1 200 ± 100 r/min.
Scheda tecnica – Suzuki GSR750
MOTORE:
Architetttura: 4 cilindri, 4 tempi, raffredamento a liquido
Alesaggio per corsa: 72,0 x 46 mm
Cilindrata: 749 cc.
Rapporto di compressione: 12.3 +/- 0.3 : 1
Potenza max e regime: 78 kW (106 CV) a 10.000 giri/min
Coppia max e regime: 80 Nm 9.000 giri/min
Lubrificazione: Con olio nel carter
Accensione: Elettronica
Frizione: Multidisco bagno d’olio
CAMBIO:
Rapporto trasmissione primaria: (z = 78/42) r = 1,857
Rapporto trasmissione finale: (z = 42/17) r = 2,470
Numero rapporti: 6
1 velocità: (z = 39/14) r = 2,785
2 velocità: (z = 39/19) r = 2,052
3 velocità: (z = 37/22) r = 1,681
4 velocità: (z = 29/20) r = 1,450
5 velocità: (z = 30/23) r = 1,304
6 velocità: (z = 26/22) r = 1,181
MASSE E DIMENSIONI:
Lunghezza max: 2.115 mm
Larghezza max: 785 mm
Altezza max: 1.135 mm
Interasse: 1.450 mm
Altezza sella da terra: 815 mm
Peso in ordine di marcia: 210 kg (senza conducente)
Serbatoio carburante: 17,5 litri
Capacità lubrificante: 3,9 litri
Sospensione anteriore: Forcella telescopica idraulica con pre-carico molla regolabile a steli rovesciati
Sospensione posteriore: Forcellone oscillante con leveraggio progressivo, mono ammortizzatore con pre-carico molla regolabile
Ruota anteriore: 120/70 ZR 17 M/C (58W)
Ruota posteriore: 180/55 ZR17 M/C (73W)
Angolo di sterzo: 33°
Angolo di cannotto: 25°
Avancorsa: 104 mm
FRENI:
Freno anteriore: Doppio disco da 310 mm
Freno posteriore: Disco da 240 mm
EMISSIONI:
Normativa di riferimento: Euro III
Catalizzatore: Si
IMPIANTO ELETTRICO:
Generatore: 12 V – 375 W
Batteria: 12 V – 10 Ah
Per sottolineare ulteriormente lo spirito sportivo della Suzuki GSR750 è disponibile una gamma di accessori che consente di personalizzare la moto secondo i propri gusti e la propria personalità.
Tra le proposte pensate per sottolineare ancor più l’animo sportivo e dinamico del mezzo, segnaliamo, tra quelli già disponibili: il kit di adesivi in carbon look per un’immagine ancora più aggressiva come il coperchio blocchetto accensione, adesivo paraserbatoio, set adesivi protezione serbatoio, adesivo tappo serbatoio, adesivo cerchio in tinta unita.
Disponibile anche un minispoiler inferiore per un look più ricercato della moto. Per gli amanti del weekend fuoriporta invece sono disponibili due borse magnetiche da serbatoio, una estendibile da 15 lt fino a 22 lt e una piccola da 7 lt. Inoltre un minicupolino nero per proteggere maggiormente il pilota dall’aria. Molti sono invece gli accessori in fase di sviluppo tra i quali segnaliamo: il puntale in tinta, il monoposto in tinta, il copricatena in alluminio, la staffa navigatore, il gancio per ancoraggio del casco sul telaio e tanti altri disponibili a breve.
Mini cupolino € 144,00
Spoiler € 72,00
Coperchio blocchetto accensione carbon look € 41,00
Borsa magnetica serbatoio da 15 lt a 22 lt € 182,00
Borsa magnetica serbatoio da 7 lt € 111,00