Una brutta notizia per gli amanti delle enduro italiane: Aprilia Caponord 1200 e Moto Guzzi Stelvio non sono più in produzione. Peccato! Presso i concessionari disponibili comunque fino a esaurimento scorte.
Al recente salone Motor Bike Expo 2017, era presente sia uno stand di Aprilia che quello della Moto Guzzi; la casa veneta ha come sempre sottolineato il suo animo sportivo con in bella mostra la RSV4 FW, mentre la casa di Mandello del Lario ha esposto la gamma custom con la ciliegina sulla torta del modello MGX-21. Tutto bene insomma, se non fosse che praticamente le due case italiane in pochi mesi hanno abbandonato entrambe il segmento delle maxi-enduro. Un vero peccato per gli appassionati dei prodotti di alto livello di casa nostra, che tra le altre cose non hanno nulla da invidiare ai competitor. Ma probabilmente questo è dovuto ad un insieme di fattori, non ultimo certamente quello che sono stati risultati di vendita.
Ricordo di aver provato entrambi le versioni Caponord 1200 Travel Pack, e Caponord 1200 Rally, due moto estremamente piacevoli da guidare. Entrambi mi avevano colpito per la bella posizione di guida, dalla piacevole sensazione di avere tra le mani un mezzo in grado di divertire anche tra le curve, senza richiedere un eccessivo impegno fisico. Insomma una moto nata bene.
Una due ruote sofisticata, fin troppo, con tanta elettronica, tra cui la perla delle sospensioni semi-attive ADD (Aprilia Dynamic Damping), veramente in grado di auto-adattarsi in maniera continua alle diverse condizioni di guida. Il bicilindrico da 1200 cc, eroga la giusta potenza per questa categoria di 125 cv; ovviamente non manca il Ride By Wire, con tre differenti mappe (Sport,Touring,Rain). In chiave sicurezza ABS e ATC (Aprilia Traction Control), fanno parte della componentistica di serie. Insomma una moto in grado di giocarsela con la Ducati Multistrada 1200 Enduro, Honda Africa Twin, BMW GS 1200 e Yamaha Supertènèrè, nella versione Rally.
Già perché proprio quest’ultima è quella meglio riuscita, vuoi per l’estetica più accattivante che ispira l’avventura, mentre nella guida il cerchio anteriore da 19” in sostituzione al 17” le ha regalato più fluidità nella discesa in piega. Ma sono certo che proprio l’Aprilia stia già lavorando su una nuova Caponord…più piccola e più leggera, e speriamo che sia divertente nella guida proprio come la precedente.
Per quanto riguarda la grande e grossa Moto Guzzi Stelvio 1200, è una moto estremamente comoda soprattutto per i viaggi. Pilota e passeggero siedono su poltrone, manubrio alto e largo, buona capienza delle borse laterali che hanno un impatto decisamente positivo anche sull’estetica. Il bicilindrico a V di 90° di 1.151 cc, ferma la potenza massima a 105 cv, ma si sa le “guzzi” non si amano per le alte prestazioni, quanto per la classe e per l’appartenenza ad un marchio storico. Una moto che si guida bene, avantreno stabile, facile da far girare tra le curve, mentre esce qualche limite nell’uso in off-road, anche in virtù di un peso abbondante di circa 272 kg. Insomma la Italian enduro ha lasciato il mercato…e nulla è trapelato se verrà rimpiazzata. Purtroppo!
peccato che una bella moto duri cosi poco in produzione
Grande errore, l’Aprilia per prima non ha creduto sul futuro delle caponord, versione rally in primis, mai un filo di pubblicità.
Peccato perché è un’ottima moto che non ha nulla da invidiare alla gs
Ciao Alfredo, concordo pienamente. La Caponord 1200, è stata una delle migliori moto che abbia mai provato. L’ho provata in tutte le versioni, e ricordo che quando tornai dalla presentazione ufficiale dalla Sardegna, ho pensato più volte di acquistarne una. Buona serata.