testo Claudio Falanga – foto Claudio Falanga e Ufficio del Turismo Sloveno
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- Quarantasei: questi sono i chilometri di costa della Slovenia, la giovane nazione nata dopo la caduta del muro di Berlino e la conseguente dissoluzione della Jugoslavia.
Un tratto di mare che ha vissuto molte vicissitudini e ancor più dominazioni, che hanno però lasciato indelebili segni nelle architetture e nella cultura. Un territorio bilingue, dove gli italiani – per altro poco avvezzi alle lingue straniere – potranno trovarsi a casa, supportati anche da una cucina che nulla fa rimpiangere a quella dello stivale.
Cinque sono le località di spicco di questo braccio di mare che guarda verso l’Italia: Capodistria (Koper), Isola (Izola), Strugnano (Strunjan) Pirano (Piran) e Portorose (Portorož), ognuna diversa dall’altra, ognuna con una caratteristica predominante, ma tutte meritevoli di grande attenzione e sicuramente di una visita, che potrà essere di una giornata o di più, a seconda del tempo a disposizione.
Le cinque terre slovene sono godibilissime proprio nel periodo settembre/ottobre, quando il caldo eccessivo si è attenuato e i colori d’autunno regalano cromatismi straordinari.
Sole, mare, buona cucine, belle curve: tutto sembra ideale per i mototuristi.
E a due passi dall’Italia…
Portorose è il più importante centro turistico dell’Istria Slovena, con una tradizione ultra-centenaria (menzionato per prima volta già nel XII secolo).
Sicuramente le attività termali sono un’ottima motivazione per passare qualche giorno a Portorose, ma chi la sceglie è anche alla ricerca di divertimenti e movida.
Certo, anche le famiglie hanno di che divertirsi in questa località così ben organizzata e con tanti stabilimenti balneari, ma i diversi casinò e i tanti localini, sono un sicuro richiamo – in tutte le stagioni – per un folto numero di viveur, di amanti delle emozioni e del gioco (la prima casa da gioco a Portorose fu aperta già nel 1913).
Una piccola Montecarlo sull’Adriatico, che richiama gente tutto l’anno, conciliando welness e vita mondana.
DA NON PERDERE
- Le saline di Sicciole (nella parte meridionale della costiera slovena sono un monumento naturale e culturale importante: 6,5 chilometri quadrati con 270 specie di uccelli, un’ambientazione affascinante da godersi possibilmente al tramonto, e una bellissima boutique di prodotti delle saline) www.soline.si .
- Una visita agli impianti termali
- Santuario di pellegrinaggio della Santa Maria della Visione
Tra le cinque terre slovene, questa è sicuramente la più attraente. Una cittadina di una bellezza strabiliante, un architettura armoniosa che si avvolge su una striscia di terra protesa verso il mare.
Vicoli, piazzette, campanili, rocche e una piazza (Tartini), che da sola varrebbe la visita.
Vivibile, grazie a una vasta zona con il traffico interdetto (ma dove le moto possono entrare) è bene organizzata con vasti parcheggi serviti da navette per il centro.
Il borgo medioevale di Pirano domina la omonima baia da secoli. Il commercio marittimo e con l’entroterra, le saline e il clima mite hanno garantito a Pirano ricchezza e potere. Numerosi anche gli eventi folcloristici e culturali durante tutto l’anno.
- Piazza Tartini – Il centro della cittadina (con il monumento e la casa natale di Tartini, la “Veneziana” – edificio in tipico stile gotico veneziano).
- Piazza primo maggio.
- Piazza degli ebrei.
- Piazza delle erbe.
- Le otto chiese (con il Duomo di San Giorgio) e più di 260 metri di mura cittadine del XV secolo ben conservate.
- Il Museo Marittimo
- Il Museo Subacqueo.
- L’Acquario.
Inserita all’Interno del vasto Parco naturale del Dragogna, Strugnano è famosa per le attività termali.
Natura, passeggiate, trattamenti estetici o terapeutici, sono il richiamo di questa località immersa nel verde. Chi la sceglie ama la tranquillità e il rifocillarsi dalla vita frenetica, oppure semplicemente coccolarsi con gli eccellenti impianti termali. Ma niente paura: il divertimento è pur sempre a pochissimi chilometri.
A Strugnano fiorisce il turismo terapeutico e del benessere, unico per la presenza di cinque fattori terapeutici locali: il fango delle saline, l’acqua madre, il clima, il mare e l’acqua termominerale.
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Un trekking a piedi, da Strugnano a Portorose, attraverso la vecchia galleria ferroviaria che collegava Trieste a Parenzo.
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Un giro in moto verso il promontorio che domina la baia
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Una seduta di trattamenti presso il centro termale (www.terme-krka.si)
Forse è la meno turistica di questo territorio, la meno appariscente (a parte una vista strepitosa dal promontorio che la sovrasta), ma Isola ha un fascino che ti conquista piano piano.
E’ la più vera tra le cinque terre slovene, la più popolare, la più autentica. Sicuramente in futuro si svilupperanno diversi progetti in questo borgo, ma la speranza è che non ne snaturino la semplicità, che è il vero fascino di questo borgo.
Questa piccola città peschereccia svela tra le strette vie medievali architetture e leggende che risalgono al tempo in cui Isola era ancora un’isola. Lo spirito marinaresco si gusta assaporando le specialità culinariche di mare accompagnate da un buon vino pregiato, in uno dei tanti ottimi ristorantini lungo il porto, ammirando le barche ondeggianti, il passaggio e le chiacchiere della, gente locale, sempre rilassata e sorridente.
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Una passeggiata lungo il porto ammirando velieri e barche di pescatori
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Perdersi nei vicoletti della cittadina
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Una cenetta a due passi dal molo in uno dei tanti ottimi ristoranti di pesce
Già il nome dice tutto e Capodistria conferma questa sua vocazione, non solo geografica.
In se ha diverse caratteristiche delle altre località: è bella, grazie ad un centro storico ricco di monumenti, è verace, perché pulsa di vita anche produttiva, ed è mondana, perché è un riferimento per la gioventù del comprensorio grazie ai tanti locali.
Le varie attività, a partire dall’ateneo, dalle tante mostre in calendario, dalla stagione lirica e dai musei, la rendono il centro culturale della penisola istriana.
Gli edifici storici di questa importante località fanno capo senz’altro a Piazza Tito, con il palazzo pretorio, che ai tempi della Repubblica Veneziana era sede del governo e la Loggia, che un tempo era il centro di dibattito dei cittadini.
Poi la piazza Prešeren con la Fontana Da Ponte risalente al 1666, con vicino la Porta della Muda che un tempo era l’unico accesso alla città, il pozzo gotico a trazione nel Palazzo Carli in via Žumpančič e la Casa del Carpaccio in piazza del Carpaccio dimora del pittore veneziano Benedetto Carpaccio.
DA NON PERDERE
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Un caffè nella caffetteria sotto le logge in piazza Tito, ammirando il Palazzo Pretorio e la vita della città.
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Un gita in moto fino al castello di Socerb, oggi sede di un ristorante che all’interno della grotta rocciosa su cui sorge, ha una cantina ricca di prelibatezze. Dal castello si gode di una straordinaria vista sul Golfo di Trieste e quello di Capodistria.
L’INTERNO
L’entroterra nasconde antichi villaggi molto adatti ad una visita in motocicletta
- Sveti Peter: vuol dire vecchia molazza, macchina per l’estrazione dell’olio d’oliva. Località evidentemente legata a questa produzione.
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Padna: sito tutelato per intero come monumento culturale, dispone di una galleria con opere del pittore Božidar Jakac.
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Nova vas: Con i 26 metri del suo campanile offre un bellissimo panorama sui colli Savrini, c’è poi l’antica fonte d’acqua rinnovata e la casa rustica con una collezione etnologica di mobili e altri oggetti.
COME ARRIVARE
Distanze via terra:
- Lubiana – Portorose125 km
Trieste – Portorose 33 km
Venezia – Portorose 190 km
Aeroporti:
- Portorož, Sečovlje 5 km
Ljubljana, Jože Pučnik 143 km
Trieste, Ronchi dei Legionari 74 km
Venezia 190 km
PROSSIMI EVENTI
- 10 settembre: 20° Sprint, regata internazionale di kayak e canoa – Capodistria
- 10 settembre: tartini Festival – Capodistria
- 24 settembre: Giorni Europei del patrimonio culturale – Pirano
- Ottobre: Il Golden drum – festival pubblicitario – Portorose
- Ottobre: Giorni dell’agricoltura dell’Istria Slovena – Capodistria
- Novembre: Festa dei cachi – Portorose
- Novembre: Festa di S. Martino – Portorose
- Dicembre: Presepi nelle chiese di Pirano
- Dicembre: Concerto Natalizio – Portorose
- Dicembre: Concerto di Capodanno – Orchestra Filarmonica Slovena – Portorose
- 31 dicembre: Capodanno in Piazza Tartini – Pirano
- Febbraio: Carnevale Istriano – Capodistria
NOTIZIE UTILI
L’ISTRIA SLOVENA
Questa gemma di 400 km² si cela nel cuore dell’Europa, all’estremo nord-est della penisola Istriana. Le sue curve, i suoi colli e le sue valli scaldate dal sole mediterraneo ed accarezzate dal mare Adriatico ondeggiano da Capodistria a Portorose.
- Abitanti: 80.300
- Costa: 46 km, geografia tipica – scogliere
- Clima: Mediterraneo (temperatura media di gennaio 4,4°C, temperatura media di luglio 21,5°C)
- Lingua: Slovena, Italiana (comunità Italiana autoctona)
Ecco alcuni piatti:
Brodetto, Datteri Marini alla Triestina, Scampi alla Buzzarra, Risotto Nero, Pesce, Bobici, Risotto Istriano, Fusi e Tartufi preparati in vari modi, Baccalà all’Istriana, dolci tipici (Crostole e Frittole).
Bianchi e rossi da vitigni Malvasia e Refosco
Frutti della natura e prodotti tipici:
- Viti Malvasia e Refosco.
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Olio extra-vergine d’oliva dell’Istria Slovena – il primo prodotto alimentare Sloveno ad ottenere la protezione dell’origine geografica dall’Unione Europea.
- Sale e fior di sale.
Strutture consigliate:
Dobrava 1A
Isola
tel. 00386 5 6605100
Gostilna – Trattoria Sidro
Sončno Nabrežje 24
6310 Isola
tel. 00386 5 6414711
INFO
UFFICIO DEL TURISMO SLOVENO IN ITALIA
Galleria Buenos Aires, 1
20124 Milano
Tel. 02 29511187 – fax 02 29514071
TOURIST INFORMATION PORTOROŽ
Obala 16, 6320 Portorož
Tel: 00386 5 674 22 20
ticpo@portoroz.si
TOURIST INFORMATION PIRAN
Tartinijev trg 2, 6330 Piran
Tel: 00386 5 673 44 40
ticpi@portoroz.si
TOURIST INFORMATION IZOLA
Riva del sole 4 6310 Izola
Telefono: +386 5 640 10 50
Fax: +386 5 640 10 52
tic.izola@izola.si
www.izola.eu
TOURIST INFORMATION KOPER
Titov trg 3,
Capodistria
tel 0038656646403
www.koper.si
Si ringrazia:
Sig. Peter Može, dirigente dell’Ente per il Turismo di Isola.
Sig.ra Silvana Ilič Topič delle Terme Krka, Hotel Svoboda – Strugnano.
Sig.ra Ada.Peljhan dell’Ufficio del Turismo Sloveno – Milano
Sig. Gorazd Skrt Direttore dell’Ufficio del Turismo Sloveno – Milano
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