Si rinnova la Multistrada 1200 S, questa è la terza versione della straordinaria moto nata nel 2010. Cambia il design, la ciclistica e l’elettronica si evolve ancora. Il prezzo ora raggiunge i 19.540 euro nella versione più sofisticata S.
testo Amedeo Roma
foto Nadia Giammarco
La Multistrada ha il merito di aver scosso in maniera importante il settore delle enduro prestazionali; prima di lei il mercato, in questo segmento, era dominato dalle enduro tedesche, meno prestanti, più pesanti, ma con una maggiore attenzione al turismo a lungo raggio.
Quando scese in strada la nuova arma Ducati, fece riflettere diverse fasce di utenti motociclisti: quelli legati al marchio BMW, che potevano trovare una moto più ”moderna” e più veloce, e gli appassionati delle supersportive. Proprio loro trovarono una alternativa concreta, una moto divertente, tecnologica e “spinta”, dove caricare la “zavorinna” anche per qualche bel viaggio. Obiettivo raggiunto: le vendite di Multistrada, fin dal suo esordio, soddisfecero le aspettative. Nel 2013 venne rinnovata, nuove sospensioni semi attive Skyhook, capaci di adattarsi ad ogni condizione di guida, da quella sportiva a quella da tourer. Capitolo chiuso, nasce la nuova Ducati Multistrada 2015.
Com’è la nuova 2015: Tanta roba.
Partiamo dall’estetica…bella! Aggressiva e slanciata, tanto da non far rimpiangere neanche le linee dei modelli più sportivi, proporzionata nelle dimensioni. Anteriore spiovente, uno squalo pronto ad attaccare, posteriore moderno, dominato dal fantastico forcellone monobraccio in alluminio: al centro il possente motore bicilindrico ad L.
Davanti, sulla versione S, ci sono luci a LED con dispositivo DCL (Ducati Cornering Lights), dispositivo che regola il faro full LED migliorando l’illuminazione durante la fase di piega. Sempre su questa versione S, l’elettronica è gestita direttamente dal futuristico cruscotto TFT da 5”, derivato dalla Panigale. Come la precedente versione, l’accensione è di tipo Keyless, quindi la chiave è di tipo elettronica e si può tenere tranquillamente in tasca.
Notevolmente migliorata l’ergonomia: ora la posizione del pilota è più confortevole. Aumenta lo spazio disponibile per muoversi, mentre le pedane sono state riposizionate ed hanno la copertura in gomma antivibrazione, rimovibili nell’uso off-road. Per ridurre le vibrazioni, il manubrio a sezione variabile è montato tramite l’interposizione di silent-block. La sella è regolabile in due altezze differenti da terra (820-840 mm) e, come optional, c’è anche la possibilità di avere una versione con sella ribassata (800-820 mm).
Il parabrezza anteriore, più largo di 4 cm, è regolabile comunque in altezza con una sola mano. Le prese 12v sono due: una posizionata nella zona anteriore del cruscotto, l’altra sotto la sella; disponibile anche la presa USB per il collegamento di uno smartphone, il quale può essere collegato tramite Bluetooth, grazie al Ducati Multimedia System (DMS), per ascoltare musica o semplicemente per telefonare.
Il motore: arriva la fasatura variabile DVT.
Il cuore della versione 2015 è il nuovo Testrastretta DVT con distribuzione desmodromica a fasatura variabile. Il sistema DVT Desmodromic Variable Timing, permette, tramite un attuatore che varia in continuo le fasi di apertura e di incrocio delle valvole in modo tale da avere una risposta adatta ad ogni regime di rotazione. In sostanza è garantito un funzionamento più lineare ai bassi regimi di rotazione e più brusco a quelli alti, inoltre incide in maniera positiva sia su consumi con un risparmio dell’8% rispetto al precedente modello, e permettendo alla Multistrada di rientrare nella normativa Euro 4. La potenza è di ben 160 cv a 9.500 giri/min., mentre la coppia raggiunge il valore di 136 Nm a 7.500 giri.
Un’altra buona novità per i mototuristi è che sono stati allungati gli intervalli di manutenzione, quelli di ordinaria manutenzione sono previsti a 15.000 km, mentre la registrazione delle valvole a 30.000 km.
Telaio e sospensioni: traliccio come tradizione e sospensioni elettroniche DSS.
Il telaio della “rossa” è ovviamente un marchio di fabbrica, quindi la classica struttura a traliccio con tubi di grosso diametro che si uniscono posteriormente ai due telaietti laterali, chiusi tra loro da un elemento in tecnopolimero in fibra di vetro per aumentare la rigidezza torsionale. Stupendo e caratteristico il forcellone monobraccio, massiccio e scavato per il passaggio della catena di trasmissione finale.
I cerchi in lega, calzano i nuovi pneumatici Pirelli Scorpion Trail II nella misura di 120-70/17” e 190-55/17”, rispettivamente per anteriore e posteriore. A tenere a freno tanta esuberanza di prestazione della moto ci sono dischi Brembo da 330 mm e pinze M50 per la versione S, mentre sempre dischi Brembo Brembo da 320 mm e pinze radiali monoblocco a 4 pistoncini da 32 mm per la versione Multistrada 1200. Al posteriore c’è un singolo disco da 265 mm, pinza flottante a 2 pistoncini. Non più un semplice ABS, ma di serie c’è il sistema Bosch 9.1ME Cornering, che permette di avere la frenata combinata e il funzionamento dell’ABS anche durante la fase di piega, inoltre interagendo con il riding mode in uso.
Di primissimo livello anche le sospensioni, con forcella a steli rovesciati da 48 mm completamente regolabile nel freno idraulico in estensione e compressione gestito elettronicamente dal sistema con Ducati Skyhook Suspension (DSS), sistema che gestisce anche l’ammortizzatore posteriore. Infine il serbatoio del carburante ha una capacità di 20 litri.
Elettronica: IMU, DSS, DTC, DWC, DMS, Cornering ABS e Cornering Light.
Viaggiare in prima classe, sì, grazie a una infinità di elettronica destinata ad innalzare sia il livello di sicurezza sia quello di comfort. La piattaforma inerziale IMU, sviluppata in collaborazione con Bosch, ha permesso di affinare quello che è il comportamento delle sospensione DSS Ducati Skyhook Suspension, migliorando in maniera importante il comfort di marcia; il sistema legge i parametri come angoli di rollio, beccheggio ed imbardata ed interagisce in maniera continua su sospensioni, traction control, impianto franante ed infine anche sui fari a led.
In sostanza, frenare a centro curva non è più un grosso problema grazie al Cornering ABS, e le sospensioni si “riassettano” per la nuova situazione di guida, mentre il sistema Cornering Light indirizza il fascio di luce verso l’interno curva. Contemporaneamente le caratteristiche di erogazione del motore, coppia e potenza sono gestite nel migliore dei modi, a seconda dell’angolo di piega, in maniera da non mettere in crisi l’aderenza del pneumatico posteriore e la stabilità.
Anche in questa versione 2015 c’è il Ducati Traction (DTC), Ducati Wheelie Control (DWC), entrambi regolabili, anche se rimangono i classici quattro Riding Mode Touring, Sport, Enduro e Urban. Infine non manca il comodo Cruise control, da azionare quando si percorrono lunghe distanze autostradali.
Ad ognuno la Multistrada che si merita: Touring Pack, Sport Pack, Urban Pack e Enduro Pack.
Touring Pack: manopole riscaldate su 3 livelli, borse laterali di capacità totale da 58 lt e cavalletto centrale.
Sport Pack: scarico omologato Termignioni, parafango anteriore in fibra di carbonio e tappi dei serbatoi di freno e frizione in alluminio ricavato dal pieno.
Urban Pack: top case da 48 lt, borsa semi-rigida da serbatoio con attacco/stacco rapido USB hub per la ricarica.
Enduro Pack: fari supplementari a LED, paramotore in tubi di acciaio, protezione del radiatore, piastra per allargamento base del cavalletto e set pedane off-road.
In sella con il nostro tester: amore a prima vista.
È una moto purosangue. Una vera Ducati, anche se destinata al turismo…e non solo. In sella, fin da subito, si percepisce la posizione in sella più comoda, i piedi toccano bene in terra (pilota alto 173 cm) e, grazie alla pastosità e alla perfetta modulazione della frizione, non si hanno grossi problemi durante le manovre anche a velocità ridotte. Il manubrio è largo e adeguatamente alto, il serbatoio è molto scavato nel punto di congiunzione con la sella, le pedane sono comode e ben distanziate dal piano di seduta. Il risultato sono una sensazione di ottimo controllo della moto ed un appagante comfort di marcia.
Chiave in tasca, che viene riconosciuta subito dall’unità di controllo, una leggera pressione sul pulsante dell’accensione strumentazione, successivamente su quello di avviamento motore, e il grosso bicilindrico si avvia senza la minima incertezza. In questa new Multistrada 1200 S, la strumentazione è uno “spettacolo”, derivata dalla Panigale, sembra di trovarsi davanti a quella di un caccia militare. Tutte le informazioni sono chiare, e ben disposte, i contachilometri segna con chiarezza la velocità raggiunta, per fortuna…visto che questa moto è terribilmente veloce, senza dare l’impressione di esserlo. In ogni modo, tutti quelli che sono i dati utili alla guida, sono dislocati in maniera ordinata, tanto che non ci si mette molto tempo a memorizzare la loro collocazione. Prima inserita, si va. In questa versione S ci sono sospensioni elettroniche, impostabili a seconda del carico: solo pilota, pilota più bagaglio, pilota e passeggero ed infine pilota/passeggero e bagagli. Inoltre è possibile scegliere, anche durante la marcia, tra diverse modalità di guida: Touring, Sport, Enduro e Urban.
Durante la nostra prova, abbiamo quasi sempre utilizzato la modalità Touring, settaggio in grado di adattarsi in maniera appropriata a quasi ogni condizione di guida. Spinti da un propulsore esagerato nelle prestazioni, bisogna necessariamente prendere confidenza con questo mezzo, perché a causa della grandissima facilità di guida, si rischia di farsi prendere la mano e di ritrovarsi ad andare un po’ troppo veloci. il bicilindrico, è un elemento dal doppio risvolto, amato quando si vuole sentire potenza…spinge come un toro, talvolta fin troppo per un mezzo di questa connotazione. Nei trasferimenti autostradali si apprezza la posizione in sella comoda, con un buon riparo dalla pressione dell’aria, migliorata rispetto al modello precedente grazie alla possibilità di regolare il cupolino nella posizione alta. Impostato il cruis control, a velocità codice di 130 km/h con i giri motore intorno ai 3.000, si procede con il motore che ha sempre un’importante riserva di potenza su cui poter contare in fase di sorpasso. A
bordo della Multistrada si assume una postura naturale e il busto non cade verso l’anteriore. Il passeggero ha una buona porzione di sella e le pedane sono dislocate nella giusta posizione; non mancano robuste maniglie posteriori a cui “aggrapparsi”, anche se non sono molto comode da impugnare perché vengono troppo aderenti alla sella. In montagna, il divertimento è assicurato, a patto di controllare le prestazioni che talvolta si scontrano con i limiti da rispettare. Ovvio, il comando dell’acceleratore è in mano al pilota, ma non è facile rendersi conto di quanto si vada veloci con questa moto.
Il comportamento ciclistico è straordinario, le sospensioni copiano ottimamente quelle che sono le asperità dell’asfalto, e rendono la moto stabile e sicura anche alle alte velocità. In frenata la forcella non affonda troppo repentinamente, anche se si è a pieno carico o si agisce con decisione sul comando del freno anteriore; questo grazie alle sospensioni elettroniche in grado di interpretare cosa sta succedendo limitando quindi i trasferimenti di carico. Dosso improvviso, affrontato magari troppo velocemente? Non c’è problema, in pochissimi millesimi di secondo la taratura dell’ammortizzatore posteriore in fase di ritorno “strozza” ogni tipo di oscillazione. L’assetto della moto rimane controllato, pilota e passeggero ringraziano.
Divertente come solo una moto di Borgo Panigale può essere, sicura nello scendere in piega, anche con i freni ancora pinzati, anche se si ottengono i migliori risultati guidando in maniera fluida; buona la tenuta in piega dei pneumatici Pirelli, che riescono effettivamente ad andare incontro a quelle che sono le esigenza di una tutto-terreno come la Multistrada. Cambio di percorso, strada bianca da affrontare, niente paura, basta selezionare la mappa Enduro. Miracoli dell’elettronica. Tutto cambia, in un attimo, i cavalli sprigionati dal motore si autolimitano a 100, il controllo di trazione è meno invasivo “livello 2”, e anche l’ABS risponde in maniera diversa “livello 1”, smette di funzionare DWC, e le sospensioni si “riassettano” con una modalità specifica.
A patto di non fare dell’enduro Hard, si riescono ad affrontare con sicurezza percorsi off-road, dove effettivamente il carattere della moto si adatta; la potenza limitata ed erogata in maniera più dolce permette al pilota di poter gestire con maggiore sicurezza la bassa aderenza del percorso. Inoltre, anche le sospensioni si adattano alle nuove condizioni, quindi scorrono più libere nell’affrontare buche e dossi. Tra gli aspetti decisamente positivi c’è anche l’impianto frenante, fantastico in quanto a potenza ma comunque mai troppo brutale anche nelle frenate di emergenza.
Tra gli aspetti negativi, invece, c’è l’eccessivo calore che viene trasmesso al pilota dal propulsore, soprattutto nei percorsi cittadini, e qualche vibrazione di troppo quando si procede a velocità costante.
La versione Multistrada S, nella colorazione Rossa costa 19.540 euro franco concessionario, la versione in bianco costa 19.740 euro, mentre la Multistrada standard si ferma a 17.240 euro.
[alert type=alert-blue ]Caratteristiche tecniche Ducati Multistada 1200 S
Motore: Ducati Testastretta DVT con sistema Desmodromic Variable Timing, Bicilindrico a L, 4 valve per cilindro,Dual Spark, raffreddato a liquido
Cilindrata: 1.198,4
Alesaggio x Corsa: 106 x 67.9 mm
Rapporto di compressione: 12.5:1
Coppia: 136 Nm (13,9 kgm) a 7.500 giri/minuto
Potenza: 117,7 kW (160 CV) a 9.500 giri/minuto
Alimentazione: Iniezione elettronica Bosch, corpi farfallati ellittici con sistema Ride-by-Wire, diametro equivalente 56 mm
Scarico: Monosilenziatore in acciaio inossidabile, terminali in alluminio; catalizzatore e 2 sonde lambda
Omologazioni: Euro 4
Cambio: 6 marce
Frizione: Multidisco in bagno d’olio con comando idraulico, sistema di asservimento ed Antisaltellamento
Telaio: Traliccio in tubi di acciaio
Interasse: 1529 mm
Inclinazione cannotto sterzo: 24°
Avancorsa: 109 mm
Angolo di sterzo: 80°
Sospensione anteriore: Forcella Sachs a steli rovesciati da 48 mm completamente regolabile, freno idraulico in estensione e compressione gestito elettronicamente con Ducati Skyhook Suspension Evo (DSS)
Escursione ruota anteriore: 170 mm
Ruota anteriore: Fusa in lega leggera a 3 razze ad Y 3,50″ x 17″ Fusa in
Pneumatico anteriore: Pirelli Scopion Trail II 120/70 R17
Sospensione posteriore: Progressiva con monoammortizzatore Sachs completamente regolabile e gestito elettronicamente con Ducati Skyhook Suspension (DSS) Evo.
Forcellone: monobraccio in alluminio
Escursione ruota posteriore: 170 mm
Ruota posteriore: Fusa in lega leggera a 3 razze ad Y 6.00″ x 17″
Pneumatico posteriore: Pirelli Scorpion Trail II 190/55 R17
Freno anteriore: 2 dischi semiflottanti da 330 mm, pinze Brembo monoblocco Evo M50 ad attacco radiale a 4 pistoncini e 2 pastiglie, pompa radiale con cornering ABS di serie
Freno posteriore: Disco da 265 mm, pinza flottante a 2 pistoncini con cornering ABS di serie
Capacità serbatoio benzina: 20 l
Peso a secco: 212 kg
In ordine di marcia: 235 kg
Altezza sella: Regolabile 825 – 845 mm
Altezza max: 1.495 mm
Lunghezza max: 2190 mm
Strumentazione: TFT a colori da 5″
Elettronica Ducati: Riding Modes, Power Modes, RbW, Ducati Safety Pack (cornering ABS + DTC), Ducati Skyhook Suspension Evo (DSS), Ducati Wheelie Control (DWC), Cruise Control, Hands-Free, Pulsanti al manubrio retro-illuminati, Ducati Multimedia System (DMS), Display TFT a colori, Proiettore Full LED, Ducati Cornering Lights, Predisposizione per antifurto, Predisposizione manopole riscaldate, Predisposizione fari supplementari a LED.
Garanzia: 24 mesi chilometraggio illimitato
Equipaggiamneto addizionale:
- Touring Pack: manopole riscaldate, valige laterali e cavalletto centrale
- Sport Pack: scarico omologato Ducati Performance by Termignoni (rispetta i requisiti
omologativi dei paesi UE), parafango anteriore in fibra di carbonio, tappi serbatoietti pompe freno anteriore e frizione in alluminio dal pieno
- Urban Pack: top case, borsa da serbatoio con tank lock e USB hub per ricarica
apparecchiature elettroniche
- Enduro Pack: fari supplementari a LED, componenti Ducati Performance by
Touratech: barre di protezione motore, protezione per il radiatore, paracoppa, base
cavalletto laterale ampliata e pedane pilota da fuoristrada
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